Ambiente e salute

ISIS: MINACCIA ALL’ITALIA. MA L’ALLERTA RESTA INVARIATA

By admin

August 20, 2017

20/08/2017 – Non è la prima volta. Le minacce all’Italia su Telegram ( il sistema di messaggistica criptato più amato dai fan e dai militanti dell’ISIS per la sua sicurezza) rivelate oggi da SITE, non sono nuove. Ma c’è anche da dire che avvengono in un momento di particolare recrudescenza degli attacchi “reali” in tutt’Europa . Oggi Amaq (l’agenzia di stampa dello Stato Islamico) ha rivendicato come opera di un proprio “soldato” anche il grave episodio accaduto in Russia con otto feriti accoltellati, dopo Barcellona e la Finlandia.

Ciò detto, il livello di allerta non è cambiato, dopo la riunione del Comitato di analisi strategica contro il terrorismo (CASA) presieduta dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, venerdì mattina al Viminale. Si resta al livello 2. Ciò vuol dire che non si hanno elementi concreti di imminenti attacchi.

Ma tutti i dispositivi di sicurezza sono stati calibrati al massimo. Le minacce riguardano anche il Vaticano. Il Middle East Media Research Institute ha pubblicato un poster che sta circolando su Telegram che mostra un militante che sta davanti alla Cupola di San Pietro che brucia. Una scritta invoca la giustizia di Allah.

Tre nuove espulsioni. Questa mattina due cittadini marocchini ed un siriano sono stati espulsi dal territorio nazionale per motivi di sicurezza nazionale. Con questi rimpatri, 70 nel solo 2017, salgono a 202 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese dal gennaio 2015 ad oggi.

Si tratta di un 38enne marocchino, detenuto per reati comuni, emerso all’attenzione degli investigatori nell’ambito del monitoraggio del D.A.P. Nel 2016 era stato infatti inserito nel 2^ livello(“Medio”) a seguito di una denuncia presentata dal suo compagno di cella perché vessato con rigide regole di convivenza dettate dalla sua visione integralista del credo islamico.

Lo scorso aprile, il marocchino è transitato nel 1^ livello (“Alto”) in quanto, insieme ad altri detenuti, dopo aver appreso dai telegiornali della notizia della strage terroristica di Stoccolma, ha chiaramente ed inequivocabilmente festeggiato, inneggiando all’evento terroristico perpetrato nella capitale svedese.

L’altro espulso è un siriano che utilizzava anche un alias di un cittadino tunisino.

Nel 2015 era stato tratto in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora presso la sede di Brognaturo (VV) della Cooperativa “Stella del Sud. Aveva espresso apprezzamento nei confronti degli autori dell’attentato terroristico di Manchester e tentato di avviare una operatrice del centro verso la conversione all’Islam. Già nel 2011 nei suoi confronti erano stati emessi due decreti di espulsione, ma era riuscito sempre a sottrarsi alla loro esecuzione.

Infine è stato espulso un 31enne marocchino, già sottoposto lo scorso 4 luglio a fermo da parte dei Carabinieri di Tortona (Alessandria) per il furto di un minibus di una società di trasporto pubblico.

Messa in sicurezza di un intero palazzo al centro di Roma . La Questura della Capitale ha effettuato questa mattina lo sgombro e la messa in sicurezza di un intero palazzo occupato da 100 richiedenti asilo a piazza Indipendenza a qualche centinaio di metri dalla sede del Consiglio superiore della magistratura, e dalle ambasciate di Turchia, Russia e Germania. I migranti sono stati assistiti e trasferiti in altre strutture e l’evacuazione ha permesso la rimozione di decine di grosse bombole di gas,la cui pericolosità era stata accertata dai Vigili del fuoco, e, che negli ultimi episodi di terrorismo , (da London Bridge a Londra alla Catalogna) sembrano essere diventate il materiale preferito dai terroristi per ‘armare’ i pulmini da lanciare sulla folla.

Barriere antiterrorismo in Galleria a Milano . Barriere antiterrorismo sono state predisposte in Galleria a Milano, mentre ormai da mesi i blindati sono schierati a zig zag lungo i Fori a Roma e da mesi , via della Conciliazione ( la grande strada che arriva a Piazza San Pietro è bloccata al traffico delle auto e bloccata da grandi fioriere antintrusione). – fonte

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