Ambiente e salute

Terremoto a Ischia: due donne morte e 39 feriti. Salvo bimbo di 7 mesi, si scava per salvare i due fratellini

By admin

August 22, 2017

22/08/2017 – Due donne sono morte e almeno 39 i feriti, di cui uno in gravi condizioni dopo la scossa di terremoto in mare di magnitudo 4 (inizialmente dichiarata a 3.6), registrata ieri sera alle 20.57 a Ischia. Il comune più colpito è quello di Casamicciola, dove sotto le macerie di una palazzina è stato estratto vivo dopo sette ore Pasquale, un bimbo di 7 mesi. Si scava ancora per salvare i due fratellini di 3 e 5 anni. I soccorritori hanno fatto sapere di averli raggiunti e di aver passato loro una bottiglietta d’acqua. Intorno alle tre era stato estratto il padre, Alessandro Toscano. Nella notte 1051 persone hanno lasciato l’isola per motivi di sicurezza e decine di persone stanno affollando le biglietterie per partire o restituire il proprio ticket dopo aver annullato le vacanze.

La prima vittima identificata è Lina Cutaneo, colpita da calcinacci durante il crollo della chiesa Santa Maria del Suffragio. Gli edifici completamente crollati sono almeno sette, evacuati alberghi e l’ospedale Rizzoli. “In Piazza Maio ci sono case che hanno subito grossi crolli. Siamo molto preoccupati. La scossa qui è stata avvertita fortissima”, ha commentato il bar detto a LaPresse il vicesindaco di Casamicciola, Giuseppe Silvitelli. La zona colpita è la stessa di un famoso terremoto che il 28 luglio 1883 provocò più di 2000 morti e distrusse in particolar modo il comune di Casamicciola. Fra le vittime, anche la famiglia del filosofo Benedetto Croce, allora diciassettenne, che fu estratto vivo dalle macerie.

“Non è normale che un terremoto di questa entità determini crolli di edifici ed evacuazione di ospedali – ha scritto in una nota Egidio Grasso, presidente dell’Ordinge dei geologi della Campania – Le cause potrebbero essere ricercate negli effetti di amplificazioni sismiche locali o nelle costruzioni abusive realizzate senza alcuna verifica sismica”. Un allarme a cui si è unito poco dopo anche il presidente nazionale Francesco Peduto che ha dichiarato: “E’ allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità”.

L’epicentro del sisma di questa sera si trova ad una profondità di circa dieci chilometri, nelle vicinanze della costa del comune di Forio ad Ischia. I Comuni entro 20 chilometri dall’epicentro sono Forio (17.615 abitanti), Serrana Fontana (3.173), Lacco Ameno (4.853), Barano d’Ischia (10.113) Casamicciola Terme (8.362) e l’omonimo comune di Ischia (19.915). La vicina Isola di Procida, che fa comune a sé, conta 10.530 abitanti e si trova a 17 chilometri dall’epicentro. Inizialmente sembrava non ci fossero stati danni a cose e persone. Soltanto tanta paura, persone riversate per strada e un blackout elettrico nel centro di Ischia porto. Anche in altre zone dell’isola, come a Barano e Forio, è stata avvertita distintamente la scossa. “Pur senza accesso ai dati, penso che 3.6 magnitudo del terremoto di Ischia sia una sottovalutazione. Anche la profondità è da verificare”, aveva scritto su Twitter, Enzo Boschi, ex presidente dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia prima della revisione al rialzo della magnitudo del sisma. In ogni caso la zona più colpita è il Comune di Casamicciola dove si registrano numerosi danni e crolli. Nella notte è scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. L’ospedale dell’isola è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale, ai quali si sono aggiunti nel corso della notte i rinforzi di Protezione civile e Vigili del fuoco giunti da Napoli. È stata inoltre allestita, ed è pienamente operativa, un’area di pronto soccorso esterna all’ospedale Rizzoli, in attesa delle verifiche di staticità sulle strutture. Sono inoltre disponibili 3 traghetti Medmar e Caremar per eventuali ulteriori trasferimenti.

La scossa di terremoto è stata avvertita in maniera distinta anche in alcune zone dell’area flegrea, in particolare sul Monte di Procida e le zone alte di Bacoli e Pozzuoli. A Bacoli la situazione viene seguita direttamente dal vulcanologo, Giuseppe Luongo, assessore alla Protezione Civile, in stretto contatto con l’Ingv. Nei tre centri flegrei non si sono però registrate scene di panico e la vita nelle strade della ‘movida’ e sul lungomare dei tre centri sta proseguendo normalmente. – FONTE

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