Ambiente e salute

Virginia Raggi rompe il silenzio sullo sgombero degli immigrati e ne ha per tutti! diffondete

By admin

August 26, 2017

26/08/2017 – Virginia Raggi rompe il silenzio sullo sgombero di Piazza Indipendenza: “Il Comune ha compiuto fino in fondo il suo dovere”. Dopo un giorno e mezzo, Virginia Raggi rompe il silenzio sullo sgombero dei rifugiati a Piazza Indipendenza. Lo fa difendendo l’operato del Comune di Roma – che “ha compiuto il suo dovere fino in fondo” – e addossando tutte le responsabilità alla Regione Lazio – colpevole di aver “disatteso il decreto legge Minniti” – e al governo per la mancanze di “adeguate politiche nazionali”.

Dalla sua Pagina Facebook:

“In Italia l’accoglienza è ormai una vera e propria emergenza ma, piuttosto che affrontare la questione, stiamo assistendo a un vergognoso scaricabarile. C’è chi si indigna ma poi volta la faccia dall’altra parte. C’è ipocrisia. Mi riferisco allo sgombero di via Curtatone a Roma. Un edificio occupato abusivamente e sottratto ad un gruppo di imprenditori. Mi riferisco a centinaia di uomini, donne e bambini finiti in strada senza un tetto. Questa è la conseguenza di anni di disinteresse, è il segno dell’inadeguatezza della attuale politica sull’immigrazione e sull’accoglienza. Il Comune di Roma ha compiuto fino in fondo il proprio dovere, attenendosi alla legge e offrendo un’alternativa alloggiativa a coloro che tra gli occupanti dello stabile ne hanno diritto: madri con bambini, anziani, disabili, tutti quelli che vengono definiti soggetti con fragilità”.

Le accuse a Zingaretti:

“Nei mesi scorsi abbiamo provato a fare un censimento per capire chi avesse diritto a ricevere assistenza ma agli operatori del Comune di Roma è stato impedito più volte di entrare nel palazzo dagli stessi occupanti. La Prefettura nei dati che ci ha comunicato il giorno dello sgombero non ha citato la presenza di 37 bambini. Siamo stati avvisati dello sgombero a poco più di 12 ore dall’inizio. Abbiamo messo in campo tutte le nostre forze, offrendo accoglienza mediante la Sala Operativa Sociale (SOS). Un dovere che non tutti hanno compiuto. Mi riferisco senza mezzi termini alla Regione che ha disatteso il decreto legge Minniti che la chiama direttamente in causa. Ma mi riferisco anche all’assenza di adeguate politiche nazionali”.

In serata arriva la replica della Regione. “Da maggio non c’è stata alcuna risposta dal Campidoglio sui 40 milioni stanziati dalla Regione Lazio per l’emergenza abitativa nella Capitale. – FONTE

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