02/09/2017 – Lo hanno rimosso. Sull’onda delle proteste dei buonisti senza se e senza ma, che pensano che la polizia sia una bocciofila, l’agente che nello scorso fine settimana aveva detto “se vi tirano qualcosa spaccategli le braccia” è stato allontanato dal suo incarico presso il commissariato Trevi Campo Marzio a Roma e trasferito in un ufficio più burocratico. lontano dalla gestione dell’ordine pubblico.
I fatti sono quelli dello sgombero del palazzo di via Curtatone, occupato illegalmente da immigrati clandestini. Pietre, bottiglie, bastoni arrivavano addosso agli agenti da parte degli stranieri.
E, come riporta il quotidiano Il Tempo, alla fine l’agente della frase poco politically correct è stato sacrificato come ormai sempre più spesso accade.
A un passo dal diventare questore, il dirigente diventato suo malgrado protagonista degli scontri in piazza Indipendenza, ai suoi aveva poi detto: “Non dovevo nemmeno essere lì, avevo terminato il mio turno, ma ho sentito dalla radio che i miei uomini erano in difficoltà e sono intervenuto. Lo so, quella frase è infelice, ma bisogna contestualizzarla. Rispondevo a un agente che mi raccontava che lui e altri erano stati colpiti da sampietrini. Mi ha chiesto: ‘E se questi ci tirano addosso qualcosa?’ Allora gli ho risposto in quel modo. Bisogna trovarsi nella mischia e viverli quei momenti per comprendere di cosa stiamo parlando”. – FONTE Diventa sostenitore di L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook