Ambiente e salute

Blitz del sindaco-sceriffo contro gli accattoni: Multe alla cooperativa se il profugo chiede l’elemosina

By admin

September 09, 2017

09/09/2017 – L’accattone è un profugo ospite di un centro di accoglienza? La multa la prenderà la cooperativa che lo gestisce. Il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, ha firmato la prima ordinanza in Italia contro l’accattonaggio che però, al posto di multare l’immigrato (che difficilmente potrà pagare la sanzione), si rivale contro la cooperativa che avrebbe dovuto gestire i richiedenti asilo con attività, corsi e progetti di integrazione.

Paolo Tiramani, sindaco leghista, è stufo di vedere migranti fare accattonaggio fuori da supermercati. E così ha deciso di porre un rimedio. Un argine. Come spiega Il Giornale, la sanzione che verrà recapitata alla coop potrà variare tra i 250 euro e i 1500 euro, oltre ad una segnalazione al prefetto.

Il motivo di questa ordinanza è semplice: visto che lo Stato paga fior di quattrini alle cooperative dell’accoglienza per organizzare corsi di italiano, di integrazione lavorativa e pure ludico-sportivi, se i migranti si ritrovano sulla strada a chiedere l’elemosina c’è qualcosa che non ha funzionato nel sistema dell’accoglienza. E così chi ne è responsabile deve pagare.

Sin dalla campagna elettorale, aggiunge il sindaco, “abbiamo promesso una particolare attenzione in materia di sicurezza e con questa misura intendo porre un freno ad un’annosa problematica. Oltretutto chi mendica sono i presunti profughi che manteniamo quotidianamente pagando loro vitto, alloggio, spese telefoniche, sigarette e videopoker vari”.

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