Ambiente e salute

Imam, lo sceicco saudita: “Le donne non possono guidare perché hanno un quarto di cervello”

By admin

September 23, 2017

23/09/2017 – Le donne? Non possono guidare perché hanno un quarto di cervello e chi darebbe la patente a una persona con un quarto di cervello? L’ultima puntata dell’eterna telenovela sulle donne al volante nell’unico Paese al mondo che non permette loro di guidare, l’Arabia Saudita, l’ha scritta lo sceicco Saad Al Hajry, presidente del Consiglio della fatwa della provincia di Asir, nel sud del Paese.

Durante un incontro pubblico (riservato a un uditorio maschile) Al Hajry ha così argomentato: “Le autorità darebbero la patente a un uomo che dimostra di avere solo metà cervello?”. I presenti hanno risposto con un deciso no. Il religioso ha concluso: “E perchè mai dovrebbe darla alla donna che ne ha solo un quarto. Ovviamente non è colpa sua, ma è un aspetto fisiologico”.

Le parole dello sceicco hanno provocato una durissima reazione – non solo fra le donne – sui social media arabi, dove la campagna per la guida alle saudite è fra le più popolari di sempre: il video del religioso è stato condiviso e commentato sarcasticamente da migliaia di persone su Twitter. In molte hanno ricordato l’altro argomento “medico” contro la guida alle donne, all’origine di un video diventato famoso in tutto il mondo un paio di anni fa: le donne non possono guidare perché questo danneggia il loro sistema sistema riproduttivo. Anche le autorità hanno reagito: nel giro di qualche ora ad Al Hajry è stato vietato predicare e svolgere qualunque attività religiosa. Una decisione che dimostra come posizioni simili siano ormai controcorrente nel Paese: fra poco meno di un mese la Shura, organo consultivo della monarchia, discuterà la proposta di concedere alle donne sopra ai 40 anni la patente. E fra le aperture volute dal principe ereditario Mohammed Bin Salman, 32 anni, che nel giro di qualche salirà al trono al posto del padre secondo indiscrezioni sempre più frequenti, ci sarà anche con tutta probabilità quella relativa all’annoso problema della guida femminile: i permessi potrebbero essere dati solo alle donne con più di 40 anni e solo nelle città, secondo i progetti circolati nel Regno. A dimostrazione del cambio di approccio, c’è il fatto che una donna che si è travestita da uomo per guidare qualche settimana fa è stata sì fermata dalla polizia, ma non ha vissuto le settimane di isolamento e detenzione che solo due anni fa erano comuni. Fonte Repubblica.it

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