Cronaca

Clamoroso, ecco i lobbisti al lavoro a Montecitorio! (foto), sul da farsi sull’approvazione della legge di stabilità in programma per domani.

By admin

December 16, 2013

Cosa vuol dire quando parliamo di lobby in parlamento? La seduta di oggi della commissione bilancio per la valutazione degli emendamenti accantonati negli scorsi giorni e degli emendamenti pervenuti dal relatore che abbiamo sub-emendato era prevista per le 12.30 di stamattina. Verso le 12 il primo posticipo: seduta convocata alle 15.30. Alle 15.45 la seduta viene ancora posticipata alle 17. Perché secondo voi?

Fuori dalla porta della sala mappamondo alla camera, dove in questi giorni si sono tenute le sedute della commissione, c’è una saletta dove rappresentanti di grandi aziende, consorzi, sindaci, funzionari ministeriali, fermano questo o quel commissario, facendo pressioni per emendamenti ad personam, ad aziendam, ad schifezzam. É questo il caso di Sorgenia: la Sorgenia di Carlo De Benedetti dichiara ingenti perdite. Fortunatamente per l’ingegnere, c’è il governo che prende a cuore il caso e corre in soccorso. Nella Stabilità quindi si decide di andare in direzione opposta a una sentenza del Tar Lazio dello scorso aprile, e viene presentato uno sconticino di 22 milioni di euro di oneri di urbanizzazione alla centrale Sorgenia nel territorio lodigiano. Pagare il Comune per i servizi che deve fornire al tuo impianto? Niente da fare: tutto gratis, tutto passa in cavalleria. Giovedì scorso, in Commissione X, il Movimento 5 Stelle aveva presentato un emendamento tale da rendere obbligatorio il pagamento degli oneri. Emendamento bocciato dal Pd (unico ‘pezzo’ di maggioranza presente), che conferma ancora una volta il servilismo reverenziale verso le energie fossili. Bersani, Epifani, o Renzie che sia, il partito é sempre lo stesso, le ruberie idem, e il modus operandi lo stesso. Ma c’è di più. Cerchiamo di riconoscere chi sia il rappresentate di Sorgenia presente e riconosciamo una certa persona: Roberta Romiti. Chiariamo: la signora è autorizzata con un tesserino ad essere presente fuori dalla commissione, ma cerchiamo di capire.. La signora conosce queste stanze, poiché fino a poco fa entrava alla Camera con un tesserino che la indicava come collaboratrice dell’onorevole Chiara Moroni (ex deputata Fli, di cui era vicepresidente e tesoriere del gruppo), amica come Italo Bocchino (ex deputato – Fli) di Francesco Dini.

Francesco Dini, figlio di Claudio Dini, architetto che con la sua matita ha contribuito a tracciare i palazzi di Milano 2 ma anche il presidente della Metropolitana milanese risucchiato da Mani pulite.

Il figlio, nello zaino una laurea in Tecniche della comunicazione, si forma nell’ambiente Fininvest, alla scuola di Aldo Brancher e di Fedele Confalonieri. Francesco Dini, un manager perfettamente inserito nella stanza dei bottoni. Un lobbista, testa d’ariete del gruppo De Benedetti nella politica e braccio destro dell’Ingegner De Benedetti, proprio a capo di Sorgenia. Sarà una coincidenza? Proprio no. Sembra che uno dei contendere di queste ore, fosse proprio la manovra a favore di Sorgenia, e naturalmente finché non ci fosse stata la parola definitiva del governo “a disposizione” non si sarebbero ripresi probabilmente i lavori di commissione. Il “Resto a disposizione” del governo. Vi ricorda qualcosa? Fanno finta di essere diversi tra di loro, di scandalizzarsi, di farsi le battaglie mediatiche, di rinnovare, o rottamare, ma alla fine non cambiano e mai cambieranno. Le pratiche illecite ed illegittime sono troppo radicate nel loro modo di operare, di governare e di legiferare e questo come sempre impatta sul bene di tutti i cittadini. – Sorial Girgis Giorgio (M5S)

Nelle photo i corridoi di Montecitorio e la sala Mappamondo, sala dove in questi giorni si riunisce giorno e notte la Commissione Bilancio per esaminare con la solita fretta la Legge di Stabilità.

Ma oggi quel corridoio si è trasformato in una vasca… dove nuotano gli squali.

Gli squali sono le lobbies, con i loro emissari-controllori che stanziano 24h e controllano, attraverso i monitor, i lavori della Commissione. O, più probabilmente, tengono d’occhio i loro parlamentari di riferimento perché si comportino come stabilito e non sgarrino.  Ed ecco i nomi come riporta il blog di Beppe Grillo

Confindustria, ENEL, Ferrovie, Poste, concessionari TV private, Confedilizia, GME (energia), ENI, banche, giochi d’azzardo e molti altri. Al momento, per dovere di cronaca, i lavori sono bloccati da due ore perché a Sorgenia non va bene quello che si stava decidendo in Commissione e quindi la lobby ha detto stop fermando l’esame della legge. Trovate qui tutta la storia nei suoi sconcertanti dettagli.

Ecco in che mani siamo, e a chi sono asserviti il Governo e il Parlamento.

A tre ragazzi, specializzandi, che volevano capire cosa sarà del loro futuro, stamattina invece non è stato concesso di accedere, anche se accompagnati dai nostri portavoce.