Ambiente e salute

Pensioni di reversibilità, la proposta del M5S: “Nessuno resti indietro”

By admin

December 16, 2013

In Commissione Lavoro al via la discussione sulla proposta di legge che riguarda le pensioni di reversibilità. Il tema è molto importante e il M5S ha presentato una legge che ha l’obiettivo di permettere ai superstiti di vivere in maniera dignitosa, garantendo lo stesso stile di vita che conducevano prima della morte del coniuge.

È necessario tenere in considerazione che il coniuge, in particolar modo se donna, oltre a dover sopportare il lutto, deve anche rapportarsi con le spese fisse invariate e deve inoltre sostenerne di nuove per manutenzioni domestiche (ordinarie e straordinarie) che prima erano di competenza del marito. In sostanza, quando la pensione del coniuge deceduto è l’unico reddito della coppia, il passaggio al 60% del reddito disponibile crea situazioni di sofferenza tanto più grandi quanto maggiori sono le spese fisse da affrontare (ad esempio, affitto dell’abitazione, tariffe di servizi per la parte non legata al consumo e altro).

Inoltre, nell’attuale congiuntura economica, difficile soprattutto per i giovani, la pensione dei genitori rimane spesso l’unica fonte di sostentamento per i figli. Il genitore vedovo si trova quindi a dover aiutare i figli con la sola pensione di reversibilità che, essendo erogata in misura ridotta, non permette un’esistenza dignitosa a lui e ai suoi figli, portandoli in molti casi ai limiti della povertà.

Il M5S vuole ridare dignità a chi non ce l’ha più. Perché nessuno deve restare indietro. 
E propone allora: – che l’aliquota di reversibilità sia elevata al 100% quando il coniuge superstite NON possegga redditi di alcun altro genere; – che vengano aumentati i limiti di reddito per la cumulabilità della pensione con il reddito del beneficiario; – che i figli del defunto siano considerati a carico del coniuge superstite indipendentemente dalla misura della quota di pensione di cui sono titolari. Fonte