Ambiente e salute

Incendi in Piemonte, trovati inneschi nel Torinese

By admin

October 28, 2017

28/10/2017 – I roghi continuano a devastare i boschi della Regione. Paura anche per il Parco del Gran Paradiso, minacciato dalle fiamme. E i vigili del fuoco trovano gli inneschi di alcuni roghi nella Valle Sangone.

Mentre i roghi continuano a devastare i boschi del Piemonte, in Valle di Susa, nel Canavese e nella provincia di Cuneo, nella Valle Sangone sono stati trovati inneschi incendiari: alcuni hanno funzionato, altri no.

Lo hanno rivelato i responsabili delle squadre di intervento, a Giaveno (Torino), dove è arrivato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Le indagini sono condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri forestali.

Paura per il Parco del Gran Paradiso Intanto l’allerta resta altissimo. Ill fumo acre rende ormai irrespirabile l’aria. Allarme a Torino, dove le polveri sottili superano di 7 volte la soglia massima. Paura per il Parco del Gran Paradiso, minacciato dalle fiamme. Molto ampi i roghi, che le squadre tentano di circoscrivere. Difficile l’uso dei Canadair per nubi, vento e fumo intenso.

Solo le piogge potranno risolvere definitivamente la situazione, ma non sono previste prima di una settimana. In fiamme anche il parco regionale del Campo dei Fiori, nel Varesotto, e i boschi delle Alpi Orobie vicino Sondrio.

Chiamparino sui luoghi colpiti «Pur con tutte le difficoltà del caso, la macchina dei soccorsi racconta di un pezzo d’Italia che funziona». Così su twitter il presidente di Regione Piemonte Sergio Chiamparino che ieri ha inviato al Governo la richiesta di stato di emergenza per le zone colpite dagli incendi boschivi. Oggi Chiamparino sta visitando alcune delle aree interessate dai roghi. Il sopralluogo è partito da Bussoleno, in Val Susa. Il presidente piemontese ha poi fatto il punto della situazione a Caprie, dove c’è un fronte ancora attivo. «Se ci fosse anche la mano dell’uomo si aggiungerebbe tragedia a tragedia», ha dichiarato in mattinata incontrando le autorità locali. – FONTE

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