Abruzzo

Tragedia hotel Rigopiano, dalla procura di Pescara altri 23 avvisi di garanzia

By admin

November 23, 2017

23/11/2017 – La procura di Pescara ha emesso altri 23 avvisi di garanzia per la tragedia dell’Hotel Rigopiano, travolto da una valanga staccatasi dal monte Siella. Lo scorso 18 gennaio a Farindola (Pescara) morirono 29 persone. In quaranta erano rimasti bloccati dentro la struttura a causa della inagibilità della strada provinciale numero 8, sepolta da due metri di neve.

Tra gli indagati anche l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo. Nell’elenco, per accuse che vanno dall’abuso d’ufficio al falso, dagli abusi edilizi al disastro e omicidio colposi, figurano il direttore del resort Bruno Di Tommaso, il dirigente delegato alle opere pubbliche Paolo D’Incecco, il responsabile della viabilità provinciale Mauro Di Blasio e il geometra del Comune di Farindola Enrico Colangeli.

Lo scorso aprile erano stati la provincia di Pescara e il comune di Farindola a finire ufficialmente sotto accusa. Sul registro degli indagati, per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, il presidente della provincia Antonio Di Marco, il dirigente delegato alle opere pubbliche Paolo D’Incecco, il responsabile della viabilità provinciale Mauro Di Blasio. Stesso capo d’accusa per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e per il geometra comunale Enrico Colangeli. Il direttore del resort Bruno Di Tommaso è stato indagato anche per violazione dell’articolo 437 del codice penale, che punisce l’omissione del “collocamento di impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro”. Dettagli su FONTE Diventa sostenitore di L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook