Ambiente e salute

Prima gli incendiano l’auto, poi gli spari a bruciapelo. Notte di terrore a Reggiolo: ucciso un 31enne

By admin

November 24, 2017

24/11/2017 – Prima gli hanno bruciato l’automobile, poi sono andati davanti a casa sua, lo hanno fatto uscire dall’abitazione ed è stato ammazzato. Notte di terrore a Villanova di Reggiolo dove, intorno alle 23 di ieri (23 novembre) è stato ucciso Francesco Citro, 31 anni, originario di Cutro, sposato e padre di due bambini, di professione autista per un’azienda di Reggio Emilia. Quella di Citro è stata la terza macchina data a fuoco nel giro di nove giorni nella stessa zona. E adesso la situazione comincia a farsi ancora più pesante, perché dopo le fiamme sono arrivati anche gli spari e l’omicidio.

L’uomo abitava in una palazzina denominata “Corte Agnese” in via Papa Giovanni XXIII a Villanova, frazione di Reggiolo. Poco dopo le 20 di ieri ignoti hanno dato alle fiamme la sua Volkwagen Golf. Ad accorgersi del fuoco è stato un ragazzo che era appena rientrato dal lavoro. Poco dopo dal palazzo è uscito lo stesso Francesco Citro con un amico: usando un estintore di cui l’edificio è dotato per ragioni di sicurezza, entrambi sono riusciti per spegnere le fiamme.

Immediata anche la chiamata al 115. I vigili del fuoco di Guastalla sono arrivati sul posto con due squadre e due mezzi. L’incendio era già stato domato, ma i pompieri hanno messo in sicurezza l’auto diesel staccando i cavi della batteria. Nel frattempo, davanti alla palazzina si è formato un crocchio di gente, tra residenti e curiosi. Alcuni minuti dopo, sul luogo dell’incendio, è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri del Nucleo radiomobile di Guastalla. I militari hanno raccolto le testimonianze del proprietario della Golf, della moglie, dell’amico e anche del vicino di casa che ha dato l’allarme. L’omicidio sulla porta di casa. Fin dall’inizio non c’è stato nessun dubbio sulla matrice dolosa: prima di tutto per il forte odore di benzina che si percepiva nell’aria, e secondariamente perché sul posto gli ignoti piromani hanno lasciato, vicino all’auto, la tanica con la quale hanno cosparso di liquido infiammabile la parte anteriore della carrozzeria. Poco dopo però c’è stata l’escalation. Tre ore dopo l’incendio dell’auto uno o più ignoti si sono di nuovo presentati davanti alla casa di Citro. Sono partite urla, qualcuno racconta che l’uomo sia stato invitato ad uscire dall’abitazione. Fatto sta che il 31enne ha aperto la porta e qui è stato ammazzato con degli spari a bruciapelo. Le indagini e lo sgomento del paese. In via Papa Giovanni XXIII si sono precipitati i carabinieri di Reggiolo, Guastalla e Reggio Emilia. Sul posto è arrivato anche il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Antonino Buda. Immediato anche al’arrivo del pm di turno, Valentina Salvi.Già intorno alle 21 alla “Corte Agnese” era arrivato anche il sindaco Roberto Angeli. Intanto nella frazione di Villanova e a Reggiolo la gente si interroga su quanto accaduto. «Non possiamo più lasciare le auto parcheggiate in strada. Non ci sentiamo più sicuri», aveva deto un abitante poco prima che quello che già era un preoccupante rogo doloso diveventasse un omicidio.

I precedenti incendi d’auto. Il 15 novembre scorso, in via Paisiello, ignoti hanno tentato di bruciare una Alfa Romeo di proprietà di Giuseppe Mesoraca, artigiano edile. Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21, altro incendio doloso in via Gavello 90 ai danni di Antonella Angeli, dipendente Coopservice. Ieri sera è toccato alla Golf di Francesco Citro, autista. FONTE Diventa sostenitore di L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook