Falso in bilancio, indagato l’ex sindaco di Verona Tosi
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25/11/2017 – Nel fascicolo tornato sulla scrivania del pm Giovanni Pietro Pascucci sono stati iscritti due nomi, ma, a meno di clamorosi colpi di scena in grado di scatenare il proverbiale «terremoto politico», il destino dell’inchiesta sui bilanci di Fondazione Arena e Arena Extra, sembra ormai incanalato lungo binari ben precisi. Con un’altrettanto precisa destinazione: quella dell’archiviazione.
Il registro degli indagati
L’ex sindaco Flavio Tosi (allora presidente del consiglio d’indirizzo di Fondazione Arena) e l’allora sovrintendente Francesco Girondini sono stati iscritti nel registro degli indagati. Un atto dovuto, disposto dal gip Laura Donati dopo che il pm Pascucci aveva chiesto l’archiviazione del procedimento contro ignoti avviato sulla base di un esposto presentato dal consigliere comunale Michele Bertucco (all’epoca dei fatti capogruppo del Pd, ora esponente di «Sinistra in Comune») che denunciava come «finanza creativa» l’operazione da 12 milioni cui la Fondazione Arena, con l’obiettivo di chiedere il bilancio in pareggio, vendeva alla sua controllata circa 4mila bozzetti e figurini, l’archivio fotografico quello multimediale.
Il presunto falso in bilancio
La procura, che inizialmente aveva indagato seguendo l’ipotesi dell’abuso d’ufficio, ravvisando i contorni di un presunto falso in bilancio, aveva affidato l’indagine al pm Pascucci che già nel gennaio del 2016 aveva avanzato richiesta di archiviazione per quel fascicolo aperto contro ignoti. Richiesta contro la quale si erano opposti a luglio dello stesso anno Bertucco e il suo legale. Il gip Laura Donati analizzando gli atti, ha ritenuto iscrivibili in veste di indagati sia Tosi che Girondini. E ha emesso un’ordinanza per invitare il pm a iscrivere i due nel fascicolo. Ma il provvedimento non dispone né una formulazione di un capo di imputazione, né tantomeno una proroga delle indagini. In altre parole, il gip si è limitato a ordinare l’iscrizione dei nomi nel registro, senza imporre nuove azioni al pm che aveva già chiesto l’archiviazione.
Possibile richiesta di archiviazione
Rebus sic stantibus, è assai difficile ipotizzare che il quadro accusatorio possa cambiare all’improvviso. E, con ogni probabilità, nelle prossime settimane partirà una nuova richiesta di archiviazione. Nessun commento da parte dell’ex sindaco. Ma dal suo entourage filtrava assoluta tranquillità. Complice anche il recente accordo raggiunto tra la Fondazione e l’Agenzia delle Entrate: sull’operazione Arena Extra, la guardia di finanza aveva riscontrato un mancato pagamento dell’Iva e l’Agenzia delle Entrate aveva fatto scattare una multa da 3,2 milioni. A seguito di trattativa, si è arrivati a una sanzione di 800mila euro che, oltre al notevole risparmio, ha consentito di evitare risvolti penali alla vicenda. FONTE
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