Ambiente e salute

Esce di casa di prima mattina e si trova il ladro morto stecchito in giardino: cosa l’ha salvata dal furto e da probabili violenze

By admin

December 05, 2017

05/12/2017 – Si è arrampicato su una grondaia per raggiungere il primo piano di una villetta e, approfittando del fatto che non c’erano i proprietari, intrufolarsi e rubare. Forse però a causa della forte bora, è caduto ed è morto. È accaduto nella zona di via Picardi, a Trieste. A trovare il corpo dell’uomo la proprietaria di casa, nella mattina di lunedì 4 dicembre intorno alle otto. L’uomo era sul retro della casa e vicino c’erano i resti di una grondaia rotta e di una tettoia, danneggiata.

La vittima è un cittadino del Montenegro, che aveva addosso due grossi cacciavite, di quelli utilizzati per forzare serrature o compiere effrazioni, molto denaro contante e oggetti di valore, probabile provento di un precedente furto. Sulla vicenda indagano i Carabinieri. A causa delle temperature basse di questi ultimi giorni, da un’ispezione medica sul corpo non è stato possibile stabilire con precisione a quando risale la morte.

La salma era di schiena, così come il ladro è caduto. «No, non c’era sangue», conferma la signora». Gabriella prende paura, come a chiunque capiti di trovarsi un cadavere dinnanzi. Ma lo spavento che le prende e che le mozza il respiro, è per un altro motivo. «Sì perché non ho pensato a un morto, bensì a qualcuno che stesse fingendo per poi saltarmi addosso. Pensavo che fosse un uomo che simulava per farmi del male e derubarmi. Questo ho pensato». Temeva un’aggressione, la settantenne. Quindi fugge. Fugge senza voltarsi verso il portone di ingresso della villa. Si chiude dentro a chiave. Trema. Prende il cellulare e telefona a un parente carabiniere. «Ho chiamato mio genero che è maresciallo a Palmanova – precisa – gli ho detto “Vittorio…in giardino c’è…». La voce è concitata. Fuori c’è qualcuno, qualcosa, che la angoscia. E la donna è sola. Dentro, nella villa, ci sono solo lei e il cadavere. Il maresciallo contatta immediatamente i colleghi a Trieste. Sono le otto e i militari arriveranno nel giro di una decina di minuti. «Sono rimasta barricata dentro, senza muovermi, fintanto che non sono entrati i soccorritori. Sono stati velocissimi, così come l’ambulanza. Anzi, vorrei ringraziare i carabinieri e i sanitari per la rapidità con cui sono intervenuti e per la competenza dimostrata in una situazione del genere».

Sul posto, tanto gli uomini dell’Arma, quanto i medici, non possono che constatare il decesso del montenegrino. L’uomo è morto da ore. Forse la notte prima. Saranno le indagini, a cominciare dall’autopsia, a rivelarlo. La donna racconta la brutta avventura con calma, ricostruendo pezzo dopo pezzo i fotogrammi di quella mattina e della sera precedente. «Posso dire una cosa?», riprende. «Una persona che muore non fa mai piacere, anche se è un ladro che voleva derubarci. Sono addolorata per questo uomo che è deceduto – prosegue – è un dramma. Un dramma per lui, la sua famiglia e per noi».

Ma la villa è sprovvista di sistemi di vigilanza. «Non è mai successo niente. E io e mio marito abbiamo sempre pensato che il muro che circonda il giardino fosse sufficiente, così come le inferriate sulle finestre. Ma non è così – afferma – ora installeremo telecamere e allarmi. Consiglio di fare altrettanto a chi vive qui» FONTE Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: