Ambiente e salute

La stangata in farmacia Decreto Lorenzin: raddoppio tariffa notturna e rincaro “galenici”

By admin

December 11, 2017

11/12/2017 – L’ultima mossa contro malati e famiglie. In città il sovrapprezzo per gli acquisti fatti “fuori orario” passa da 3,87 euro a 7,50, fuori si arriva a 10. Salasso anche per i medicinali preparati in farmacia. La testimonianza di Gaetano: “Il costo delle capsule contro l’epilessia per mia figlia è passato da 50 a 100 euro. Pensavo ad uno sbaglio, invece è tutto vero”. Aumentano le “tasse di farmacia”, i sovrapprezzi che remunerano i farmacisti tenendo conto delle prestazioni offerte. E mentre la quota della spesa sanitaria rispetto al welfare diminuisce e aumenta la percentuale dei cittadini che non possono più curarsi per i tempi di attesa e per i superticket applicati dalle Regioni, il ministero della Salute di Beatrice Lorenzin fornisce l’ennesima mancia pre-elettorale al settore farmaceutico: il raddoppio del ticket per l’acquisto di farmaci in fascia notturna e una revisione dei prezzi dei prodotti galenici.

Un decreto ha stabilito infatti da novembre un aumento del 100% dei cosiddetti diritti addizionali di chiamata notturna, cioè il costo che la farmacia di turno addebita al cittadino che si rivolge al farmacista durante l’orario di chiusura. Le nuove tariffe prevedono per le farmacie urbane e rurali “non sussidiate” un importo di 7,50 euro e per le farmacie rurali “su ss id iat e” un importo di 10 euro. Prima del decreto il diritto addizionale riconosciuto, aggiornato nel 2007, era di 3,87 euro. Con il provvedimento si penalizza pesantemente proprio l’utenza che si trova costretta a reperire un farmaco negli orari più disagiati per fronteggiare un’emergenza, un medicinale per un anziano o un bambino che sta male, per un implacabile mal di denti, una colica o banalmente per avere un anticoncezionale. C’È POI LA QUESTIONE dei prodotti galenici. Il decreto del ministero ha infatti disposto un nuovo metodo di determinazione del prezzo dei farmaci preparati in farmacia in modo estemporaneo e integrale, sia per uso umano che veterinari, che tiene conto “sia del costo delle sostanze, dei costi di preparazione e soprattutto della professionalità dei farmacisti”. La variabile che lascia libero il campo a fluttuazio- ni del prezzo incontrollabili sembra proprio quest’ultima.

L’effetto pratico lo spiega bene al Fatto Gaetano, papà di una bimba disabile grave che deve assumere un farmaco per crisi epilettiche. “Il farmaco mi viene fornito dell’Asl gratuitamente nel formato di capsule da 500mg ma siccome la bambina deve assumerne 300 mg al mattino e 300 mg alla sera sono stato costretto a ricorrere ai laboratori farmaceutici dove effettuano la divisione del farmaco in capsule più piccole. Circa 1 mese e mezzo fa ho pagato 50 euro per la suddetta preparazione (300 capsule); questa settimana ritornando al laboratorio per ritirare la nuova preparazione mi sono trovato la ‘sorpresa’ di avere dovuto pagare circa 100 euro per la stessa. Pensavo ad uno sbaglio ma il farmacista mi ha spiegato che il Ministero aveva aumentato le tariffe per i preparati galenici: la solita manovra del governo per tartassare chi soffre per la salute”. LA NUOVA TARIFFA prevede infatti che il prezzo di vendita al pubblico dei medicinali sia formato principalmente in base a tre fattori: la tabella dei prezzi delle sostanze “aggiornato sulla base degli attuali prezzi di listino”; l’importo indicato nella tabella dei costi di preparazione “a tt u alizzato sulla base delle forme farmaceutiche presenti nella Farmacopea ufficiale, che tiene conto altresì dei tempi necessari per l’allestimento delle stesse ” e l’incremento del 40% sui costi di preparazione previsti dalla precedente tabella “al Conti in tasca In città il sovrapprezzo passa da 3,87 a 7,50 euro, fuori si dovranno pagare 10 euro fine di compensare gli oneri connessi alle attività generali, preliminari e successive all’allestimento della preparazione”. La novità, spiegano le associazioni di categoria, è stata resa possibile “g razie” al lavoro svolto da un tavolo tecnico istituito presso il ministero, al quale hanno partecipato rappresentanti di Fofi, Ferderfarma, Asfi, Assofarm, Farmacie unite, Sifap e Utifar, cioé solo gli stessi farmacisti pubblici e privati, nelle varie forme associative. FONTE Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: