Ambiente e salute

Stop ai maxi conguagli: bollette luce, gas e acqua prescritte dopo due anni

By admin

December 17, 2017

17/12/2017 – Dai e dai, alla fine l’ha spuntata. Prima l’ha sfilata dalla legge sulla concorrenza, che procedeva a passo di lumaca, poi l’ha fatta approvare all’unanimità dalla Camera, dieci giorni fa. E ieri è riuscito a piazzarla sull’ultimo treno della legislatura sicuro di arrivare a destinazione, la Legge di Bilancio. Partirà da marzo e non da gennaio, ma la norma che vieta i maxi-conguagli nelle bollette di luce, gas e acqua, in discussione da più di due anni, è quasi realtà.

In vigore da marzo «Abbiamo scritto una bella pagina parlamentare» commentava soddisfatto Simone Baldelli, Forza Italia, vice presidente della Camera, il “padre” della nuova legge, dopo l’operazione portata a termine ieri. Con il parere favorevole del governo è riuscito a inserire nella Legge di Bilancio le norme contro i maxi-conguagli, che nonostante l’unanimità di Montecitorio, senza il via libera del Senato e l’imminente scioglimento delle Camere, rischiavano di rimanere lettera morta. Caparbio e silenzioso (ma solo in Aula, perché suona, canta, fa spettacoli di beneficienza ed è un imitatore straordinario), Baldelli ha lavorato sotto traccia. Spuntando l’ok del governo, a costo di un rinvio di tre mesi dell’entrata in vigore, e poi il sì della Commissione Bilancio.

Addio ai maxi-conguagli Le nuove norme mettono fine alle super bollette che ogni tanto i consumatori ricevono per il conguaglio dei costi fatturati sulla base di stime, e che a volte riguardano periodi lunghissimi. «Ci sono conguagli che abbracciano un arco di tempo di quattro o cinque anni, anche di più, ed è una pratica diffusissima. Parliamo di un paio di milioni di bollette l’anno» dice Baldelli. Da marzo, dopo che l’Autorità per l’energia avrà stabilito i criteri, scatterà il divieto di effettuare conguagli oltre due anni di tempo. Si comincia con le bollette della luce, dal primo marzo 2018, poi del gas, dal gennaio 2019 e, dal 2020, dell’acqua. Che sono quelle che pesano di meno, ma dove si registrano i conguagli proporzionalmente maggiori, visto che i contatori meccanici sono nelle case, e non di immediata lettura.

Ok dei consumatori La norma è piuttosto semplice. Prevede che nei contratti di fornitura di luce, gas e acqua agli utenti domestici, alle microimprese e agli studi professionali «il diritto al corrispettivo si prescrive in due anni». La norma era stata sollecitata da quasi tutte le associazioni dei consumatori, e ha ricevuto anche ieri in Commissione Bilancio l’appoggio di tutte le forze politiche. “Ora il terremoto” L’impresa ha galvanizzato Baldelli, che ora medita di portare a compimento un altro colpo. Ha già messo tutti d’accordo sull’utilizzo dei risparmi del 2017 della Camera, 80 milioni di euro, da destinare ai terremotati del Centro Italia. Ha presentato un ordine del giorno anche questo accolto all’unanimità dall’Aula di Montecitorio, che impegna il governo. E ora punta a chiudere la partita con una norma ad hoc nel nuovo bilancio 2018. FONTE Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: