Ambiente e salute

Ambulanza della morte a Catania, uccide 3 anziani con iniezioni letali. Altri 50 casi sospetti

By admin

December 21, 2017

21/12/2017 – E’ accusato di aver ucciso tre persone, anziane e malati terminali, per riuscire a far ottenere, ad agenzie di pompe funebri che gli versavano 300 euro a cadavere, i servizi a pagamento per i funerali. Gli omicidi sarebbero avvenuti a Biancavilla, nel Catanese, durante il trasporto in ambulanza delle vittime che facevano ritorno a casa perché oramai in fin di vita. Le vittime sono una donna e un uomo molto anziani e un 55enne deceduto nel 2015. Davide Garofalo, 42 anni, avrebbe iniettato aria in vena agli anziani durante il tragitto, causandone così il decesso. L’uomo è accusato di omicidio volontario, con l’aggravante di aver agevolato le attività illecite dei clan Mazzaglia-Toscano-Tomasello e Santangelo. L’inchiesta, che vede coinvolte altre due persone al momento solo indagate, è scaturita da alcune indagini precedenti dei carabinieri che avevano smantellato le organizzazioni criminali.

I corpi degli anziani uccisi venivano poi «venduti» alle agenzie funebri per 300 euro. Che, oramai già in possesso dei cadaveri, sarebbero comunque stati incaricati dalle famiglie per i funerali. Oltre ai tre omicidi accertati, ci sono altri 7 casi in fase di verifica e altre 40 morti sospette che potrebbero ulteriormente allungare la scia di sangue.

L’indagine è stata avviata meno di un anno fa dalla procura della Repubblica dopo le dichiarazioni di un pentito che alla trasmissione “Le Iene” aveva raccontato del caso. Per il collaboratore di giustizia, le morti avvenivano durante il trasporto dall’ospedale di Biancavilla a casa dei pazienti, dimessi perché in fin di vita. I casi sarebbero iniziati nel 2012 all’insaputa dell’ospedale e dei medici. Erano le cosche a organizzare gli equipaggi «La gente non moriva per mano di Dio», aveva detto il pentito a «Le Iene». «Siccome era in agonia e sarebbe deceduto lo stesso – rivelò – gli iniettavano dell’aria con l’agocannula nel sangue, e il malato moriva per embolia». Approfittando del momento di grande dolore proponevano l’intervento di un’agenzia di onoranze funebri che, disse il testimone, poi garantiva i 300 euro. «Erano i boss a mettere gli uomini sull’ambulanza – disse il collaboratore di giustizia – e i soldi andavano all’organizzazione mafiosa». – FONTE Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: