Ambiente e salute

Francia, la giustizia indaga su Apple per obsolescenza pianificata

By admin

January 09, 2018

09/01/2018 – La giustizia francese ha aperto un’inchiesta su Apple con l’accusa di “obsolescenza programmata” e truffa”. Per la prima volta in Francia una procura accerterà se una grande azienda – nella fattispecie il colosso informatico di Cupertino (California) – abbia messo in atto tecniche per ridurre deliberatamente la durata di funzionamento di un prodotto, con lo scopo di velocizzarne i tempi della sua sostituzione e quindi vendere di più.

L’iniziativa della Procura fa seguito alla denuncia dell’associazione “Alt all’obsolescenza programmata” (HOP), presentata il 27 dicembre, in cui si accusava Apple di ridurre volontariamente le prestazioni e la durata dei suoi smartphone attraverso il suo sistema di aggiornamenti. L’azienda della Mela ha recentemente riconosciuto di rallentare temporaneamene i vecchi modelli di smartphone, in relazione al deterioramento della batteria anche se ha negato di aver fatto qualcosa per accorciare la vita dei suoi dispositivi.

Questa inchiesta è resa possibile dal fatto che in Francia è in vigore una legge che prende il nome dall’ex ministro socialista Benoit Hamon – datata primo luglio 2016 – che fa diventare reato proprio questa pratica. Nel caso di condanna si può arrivare fino a due anni di carcere e un’ammenda da 300 mila euro al 5 per cento del volume di affari dell’azienda ritenuta colpevole. In Italia una legge analoga non esiste. L’inchiesta su Apple – secondo una fonte giudiziaria – è stata aperta il 5 gennaio e affidata al Servizio investigativo nazionale della Direzione generale della concorrenza, degli affari dei consumatori e del controllo delle frodi (DGCCRF). Apple non ha voluto commentare la notizia. Che cos’è l’obsolescenza programmata o pianificata? Nell’industria è una strategia per definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. Accade quindi che il prodotti diventi inusabile dopo un certo tempo. Oppure – ma qui siamo nel campo della obsolescenza – succede che agli occhi del consumatore il prodotto appaia obsoleto messo in confronto con i nuovi modelli che sembra più moderni, sebbene dal punto di vista funzionale siano poco o niente diversi da quello meno recente. L’operazione viene criticata dai gruppi di consumatori come non etico e si sospetta che sia particolarmente diffusa nel settore dell’elettronica, producendo così montagne di rifiuti non riciclabili ogni anno. FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: