Ambiente e salute

Crac delle Ferrovie Sud-Est Arrestati Fiorillo e altri 10 Anche ex assessore Camilli: 2600 € per una bottiglia di vino.

By admin

February 01, 2018

01/02/2018 – Luigi Fiorillo ha svuotato le Sud-Est di oltre 230 milioni di euro portandole al dissesto. Con questa accusa stamattina la Guardia di Finanza ha arrestato a Roma l’ex manager della società ferroviaria, sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Alessandra Susca su richiesta della Procura di Bari: undici le persone finite ai domiciliari, una interdetta dall’attività di impresa, complessivamente 29 gli indagati per 17 capi di accusa. La società, fino al 2016 del ministero delle Infrastrutture, secondo l’accusa sarebbe stata depredata con forniture e consulenze a costi stratosferici.

Stando alle indagini della magistratura barese Fiorillo, in concorso con consulenti e funzionari della società e imprenditori, avrebbe dissipato o distratto fondi per centinaia di milioni di euro nell’arco di circa 10 anni falsificando bilanci e esternalizzando servizi senza fare gare d’appalto.

Insieme a Fiorillo sono finiti ai domiciliari l’avvocato romano Angelo Schiano, ritenuto dalla Procura amministratore occulto di Fse, il commercialista Fausto Vittucci, l’imprenditore Ferdinando Bitonte, il bolognese Carlo Beltramelli ras delle forniture di treni a Sud-Est, sua moglie Carolina Neri e suo cognato Gianluca Neri. A Maglie sono stati messi ai domiciliari Franco Cezza, la moglie Rita Giannuzzi e il figlio Gianluigi Cezza per l’appalto-monstre dell’archivio storico costato 2,6 milioni. Ancora, ai domiciliari l’ex assessore regionale Fabrizio Camilli, accusato di aver venduto a Sud-Est il carburante con un ricarico del 40% rispetto ai prezzi di mercato. Interdetto il dirigente Sud-Est Nicola Alfonso, il gip ha rigettato l’arresto per l’altro ex dirigente Francesco Paolo Angiulli già sotto processo alla Corte dei Conti.

L’inchiesta si basa in larga parte sulla relazione predisposta dall’ex commissario governativo Andrea Viero. Tra gli episodi contestati e finora non conosciuti, spuntano persino i 2.600 euro che Fiorillo avrebbe speso per una bottiglia di vino acquistata a giugno 2009 presso l’enoteca Capranica di Roma: pagata anche quella con i soldi delle ferrovie. Dalle indagini della Finanza è emerso, tra l ‘altro, che Sud-Est veniva in realtà amministrata da Roma, dallo studio dell’avvocato Schiano in piazza di Spagna.

Il giudice ha anche ordinato la disattivazione delle linee telefoniche e internet delle abitazioni degli arrestati e le rispettive utenze mobili. I provvedimenti restrittivi, perquisizioni e sequestri per decine di milioni di euro sono in corso a Bari, Roma, Bologna, Lecce, Maglie. La misura cautelare è a firma del gip Alessandra Susca, emessa su richiesta dei pm Francesco Bretone, Bruna Manganelli, Luciana Silvestris e dal procuratore aggiunto Roberto Rossi.

La Finanza ha effettuato sequestri patrimoniali per oltre 90 milioni. Le accuse, a vario titolo, sono di bancarotta documentale, bancarotta per false comunicazioni sociali e irregolare tenuta dei bilanci, bancarotta patrimoniale per l’inosservanza delle regole di evidenza pubblica. «Le somme irregolarmente erogate da Sud Est – ha detto il procuratore capo di Bari, Giuseppe Volpe – supera i 230 milioni di euro». «Domani – ha detto il procuratore aggiunto Roberto Rossi – interverremo nell’adunanza dei creditori nell’ambito della procedura di concordato preventivo per chiederne un rinvio. È necessario valutare quali siano i crediti reali e quelli non dovuti. La Procura vuole che l’attività di Sud-Est continui regolarmente».

Ferrovie Sud Est è una società interamente partecipata dal Ministero dei Trasporti, concessionaria per la Regione Puglia del servizio ferroviario, acquistata circa un anno fa da Ferrovie dello Stato e attualmente sottoposta a procedura di concordato preventivo in continuità. [g.l.-m.s.]

 

SEQUESTRATI 90MLN – La Guardia di Finanza ha eseguito sequestri preventivi fino al valore di circa 90 milioni di euro nei confronti di 15 indagati nell’inchiesta della Procura di Bari sul crac da 230 milioni di euro delle Ferrovie Sud Est che oggi ha portato all’arresto di 11 persone, fra le quali l’ex amministratore unico Luigi Fiorillo. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2001-2015. Nei confronti del responsabile tecnico di Fse, Nicola Alfonso, attualmente in pensione, il gip ha applicato la misura del divieto temporaneo di esercitare l’attività di consulenza per la gestione della logistica aziendale. L’indagine è partita nel marzo 2016 sulla base di una relazione del commissario straordinario di Fse, Andrea Viero, poi integrata da numerosi successivi esposti alla Procura. Nella relazione si individuavano già le cause del dissesto, «una lunga serie di atti e decisioni – spiega il gip – che hanno progressivamente depauperato il patrimonio della società e compromesso gravemente il suo equilibrio economico-finanziario». 2600 EURO PER UNA BOTTIGLIA DI VINO – Avrebbe speso 2600 euro per una bottiglia di vino acquistata nel giugno 2009 da un’enoteca di Roma e si sarebbe fatto rimborsare per anni 14mila euro al mese per l’autista personale, pur essendo la società dotata di un proprio autista. Sono alcuni dettagli che emergono dalle 409 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare notificata oggi dalla Guardia di Finanza all’ex manager Luigi Fiorillo. Negli atti si evidenzia che Fiorillo «frequentava lussuosi ristoranti e sale da the, ponendo le relative spese a carico della società». Le indagini della Procura di Bari si sono avvalse di consulenze tecniche sulla base di acquisizioni documentali e di audizioni dei dipendenti di Fse. Alcuni di loro hanno dichiarato «nessun funzionario poteva realisticamente opporsi alle decisioni di Fiorillo atteso che ciascuno di essi temeva di essere licenziato». Fiorillo, infatti, «approfittava sistematicamente dei suoi poteri – scrive il gip – stipulando contratti palesemente contrari all’interesse della società, sia per le modalità di scelta dei contraenti sia per la sproporzione economica dei contratti stessi», pur «consapevole del grave stato di crisi della società» e «del tutto insensibile ai moniti del collegio sindacale». FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: