Ambiente e salute

Via Brioschi, Milano. Ragazza 20enne uccisa a coltellate nella casa dell’amico che la ospitava. Fermato tranviere 39enne

By admin

February 07, 2018

07/02/2018 – La vittima è Jessica Valentina Faoro, era ospite nella casa di Alessandro Garlaschi. L’uomo, sposato e conducente del tram 15, è ancora trattenuto in casa dalla polizia. Uccisa a coltellate. Il cadavere di Jessica Valentina Faoro, 20 anni, è stato trovato mercoledì mattina in un appartamento di via Brioschi 93. La ragazza era ospite da alcuni giorni in casa di Alessandro Garlaschi, 39 anni, dipendente Atm, conducente del tram 15; il condominio è infatti un ex palazzo dei tranvieri, e l’appartamento dove l’uomo abita con la moglie si trova al secondo piano.

Garlaschi ha precedenti per atti persecutori, ma ancora non è stato chiarito il tipo di relazione che aveva con la ragazza. Secondo le prime ricostruzioni il 39enne avrebbe atteso l’uscita della moglie da casa per tentare un approccio fisico con la ventenne, lei si sarebbe rifiutata e a quel punto lui l’avrebbe aggredita con un coltello. Poi sarebbe sceso nel cortile coi vestiti sporchi di sangue dicendo al portinaio: «Ho una ragazza morta in casa». Avrebbe quindi chiamato lui stesso i soccorsi. L’uomo si trova ancora nell’appartamento, sotto la custodia degli agenti, mentre la moglie, in lacrime, è stata portata via dalla polizia per essere ascoltata. A seguire il caso è la pm Cristina Roveda.

Sul social Dalle prime informazioni, sembra che la giovane Jessica Valentina Faoro, pur a soli 20 anni, avesse già un passato difficile alle spalle. Un giovane conoscente ha raccontato che aveva già un bambino. Sul suo profilo Facebook aveva postato una foto martedì sera con un aforisma di Charlie Chaplin: «Un giorno senza sorriso è un giorno perso…». E ancora: «Ci sono persone con cui perdi tempo e altre con cui perdi il senso del tempo. È solo una questione di scelte…». La sua bacheca Facebook è piena di appelli per ritrovare cani e gatti scomparsi, foto del suo amato cane e foto di lei con il suo ragazzo, l’ultima postata poche ore prima dell’omicidio con la didascalia«El Niño amore mio». I vicini Nel complesso residenziale del quartiere Stadera, dove abitano solo famiglie di autoferrotranvieri, sono tutti sotto choc. La coppia si era trasferita da non molto nel palazzo, e anche per questo era poco conosciuta dai vicini. I colleghi definiscono il 39enne come «un tipo cupo e strano». Lavorava nel deposito Atm di via Messina. L’ultima volta è stato visto da alcuni vicini martedì sera, accompagnare il cane. I condomini descrivono marito e moglie come «persone schive e un po’ scostanti». «Abitavano in un altro palazzo, si sono trasferiti qui da qualche tempo, in un appartamento più grande, perché con i vecchi vicini c’erano stati alcuni screzi e, forse, qualche dispetto», racconta un vicino che li conosce. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto passeggiare Garlaschi e la Jessica insieme in un giardino della zona. (FONTE)

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