Ambiente e salute

Matera, un medico si rifiuta di rilasciare un certificato falso: il paziente lo picchia

By admin

February 22, 2018

Il medico non vuole rilasciargli un certificato falso e il paziente gli frattura il femore. È successo a Ferrandina, nel Materano, dove il dottor Leonardo Trentadue è stato aggredito e malmenato dall’uomo per essersi rifiutato di compilare il referto medico necessario al rinnovo della patente dell’aggressore. La sera di venerdì, 1 settembre, il medico di famiglia di 67 anni è stato pestato con tanta violenza da richiedere una prognosi di quaranta giorni. Il paziente è stato denunciato per lesioni gravissime.

Lui voleva il certificato per il rinnovo della patente, e pretendeva che il medico omettesse alcune patologie che avrebbero potuto compromettere il buon esito della pratica. Niente da fare: lo specialista non ha voluto rilasciarli il referto falso. Così, in maniera bonaria, aveva invitato l’assistito a scegliere un altro dottore, essendo venuto meno il rapporto di fiducia tra medico e paziente. A questo punto è stato aggredito. I militari della compagnia di Pisticci, Matera, hanno ascoltato entrambi: secondo una prima ricostruzione il professionista è stato aggredito prima verbalmente e poi fisicamente dall’uomo. Il dottore, al momento, è ricoverato nell’ospedale del capoluogo lucano con una prognosi di quaranta giorni.

A denunciare l’episodio è il segretario provinciale di Matera della Federazione dei medici di medicina generale, Michele Campanaro, che in una nota ha espresso solidarietà al collega. Campanaro ha evidenziato che “la certificazione corretta di quanto direttamente constatato o a conoscenza del medico è un atto che, oltre a costituire un obbligo deontologico, si pone anche a tutela della sicurezza di tutti i cittadini”. La Federazione denuncia oltre alle “aggressioni che vedono vittime i colleghi di Guardia Medica – sottolinea la Fimmg Matera – privati della minima indennità relativa a tale rischio per le ”osservazioni” della Corte dei Conti e i successivi provvedimenti ”cautelativi” della Regione”, anche quelle “verso i medici di famiglia”. Una categoria di professionisti “che si credeva tutelata dal rapporto di fiducia medico/paziente. Crediamo – dice il segretario provinciale Campanaro – che tale episodio sia sintomatico della scarsa considerazione e rispetto verso la professione medica ormai schiacciata tra burocrazia e malcostume”. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: