epa03904080 Syrian refugees cry before leaving Lebanon at the entrance of the International Organization for Migration (IOM) headquarters in Beirut, 10 October 2013. Over a hundred Syrian refugees mostly women and children were preparing to leave Lebanon on a flight to Germany the second to be part of a mass relocation programme. The group of 106 refugees the second of up to 4,000 people fleeing Syrias civil war gathered near the IOM headquarters in Beirut ahead of their flight. EPA/WAEL HAMZEH

Ambiente e salute

Siria, abusi su donne da operatori dell’Onu e di altre ong: «Scambiavano cibo con sesso»

By admin

February 27, 2018

27/02/2018 – Donne siriane sono state abusate da operatori dell’Onu e di altre ong che scambiavano cibo e altri aiuti con «favori sessuali». Lo rivela in un’intervista alla Bbc la cooperante Danielle Spencer. Un fenomeno così diffuso, racconta, che molte donne siriane ormai si rifiutano di andare presso i centri di distribuzione degli aiuti perchè temono di essere “ricattate”.

«L’Onu e il sistema in genere hanno deciso di sacrificare il corpo delle donne». È l’accusa della cooperante Danielle Spencer in un’intervista alla Bbc nella quale rivela che le donne siriane sono state sistematicamente abusate da operatori umanitari in cambio di aiuti. «È un problema che si conosce da sette anni» e, nonostante l’Onu negli anni abbia documentato il fenomeno in diversi rapporti, la questione è stata «volutamente ignorata». «Qualcuno ha deciso che andava bene che il corpo delle donne fosse sfruttato e violato al fine di consegnare aiuti a più persone». – FONTE

CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi puoi capire perché dobbiamo chiedere il tuo aiuto. Diventa sostenitore L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: