Ambiente e salute

Varese, ex assessore della Lega in manette per aver derubato soldi ai malati di cui era tutore

By admin

February 28, 2018

28/02/2018 – Coi soldi dei malati gravi dei quali era amministratrice, in un paio d’anni si era pagata il mutuo della casa, giocava compulsivamente alle slot machine e si era anche comprata l’auto. I militari della Guardia di Finanza di Gallarate hanno messo fine al gioco di una 62enne di Cassano Magnago e hannno eseguito questa mattina, mercoledì, due ordinanze di custodia cautelare e diverse perquisizioni e sequestri nell’ambito di un’indagine condotta dal sostituto procuratore Francesca Parola.

In carcere è finita Stefania Federici, ex-assessore ai Servizi Sociali nella giunta Morniroli a Cassano Magnago (2007-2012) e candidata sindaco della Lega Nord nel 2012, ex-consigliera comunale e amministratrice di sostegno per conto di 60 persone, su nomina dal Tribunale di Busto Arsizio. Per lei le accuse sono peculato e abuso d’ufficio.

Ai domiciliari, invece, è finita la funzionaria della Procura di Busto Arsizio Raffaela Biafora per accesso abusivo al sistema informatico della Procura in tre occasioni, rivelazione di segreti d’ufficio, corruzione, abuso d’ufficio, ricettazione, reato elettorale.

La Federici si sarebbe appropriata in maniera fraudolenta della cifra, accertata ad oggi, di 1.121.324,47 euro appartenenti ai propri amministrati (persone con gravi problemi di salute), spendendo almeno 100 mila euro nelle sale gioco della zona, per pagarsi il mutuo della casa e per l’acquisto di un’automobile. A lei sono stati sequestrati beni e liquidità monetarie per un valore che sfiora i 600 mila euro, conti correnti e strumenti finanziari per 850 mila euro e 78 quadri, alcuni di valore e altri da valutare. Tra gli strumenti finanziari sequestrati c’era anche una polizza vita a nome di una delle sue ignare vittime, a lei intestata per un valore di 350 mila euro.

Era il tutore di oltre 60 persone, alcune delle quali gravemente malate, e grazie alla sua funzione, su nomina del giudice tutelare di Varese, le ha derubate. Stefania Federici, già assessore ai Servizi Sociali a Cassano Magnago (2007-2012) e candidata sindaco della Lega Nord nel 2012, come riporta Varesenews, è stata arrestata per peculato dagli uomini dell Guardia di Finanza di Gallarate nell’ambito dell’inchiesta del pm Francesca Parola. Secondo gli accertamenti delle Fiamme Gialle con i soldi rubati, oltre un milione e 200mila euro, si era pagata il mutuo della casa.

Il denaro sarebbe stato speso anche per giocare alle slot machine e comprasi una automobile. Alla donna è anche l’abuso d’ufficio – per essersi intestata una polizza vita dle valore di 350mila euiro del proprio “amministrato”. La polizza è stata sequestrata come anche altri beni per quasi 600 mila euro, conti correnti e 78 quadri, alcuni di valore e altri da valutare. Ai domiciliari, invece, su ordine del gip. è finita una funzionaria della Procura di Busto Arsizio. All’indagata sono contestati l’accesso abusivo al sistema informatico della Procura in tre occasioni, rivelazione di segreti d’ufficio, corruzione, abuso d’ufficio, ricettazione, reato elettorale. L’indagata, invece, che avrebbe ricevuto incarichi pubblici in cambio di informazioni riservate, “avrebbe favorito il datore di lavoro del proprio coniuge in un’operazione immobiliare – si legge in una nota degli investigatori – facendo sottostimare un immobile amministrato” dalla Federici per conto di un suo assistito, che poi sarebbe stato alienato e venduto all’imprenditore. La funzionaria responsabile della Procura, invece, avrebbe ricevuto incarichi pubblici in cambio di informazioni riservate, avrebbe favorito il datore di lavoro del proprio coniuge in un’operazione immobiliare, facendo sottostimare un immobile amministrato dalla Federici per conto di un suo assistito, che poi sarebbe stato venduto all’imprenditore. La donna avrebbe ricevuto due quadri dalla Federici e 3 mila euro in prestito (così lei ha dichiarato, ndr). La funzionaria, che alle ultime elezioni si era presentata in una lista di sole donne, si sarebbe anche sostituita nella votazione ad altra persona, senza alcun titolo legittimante e col solo scopo di ottenere a proprio vantaggio il voto elettorale.

La funzionaria, che alle ultime elezioni si era presentata in una lista di sole donne, si sarebbe anche sostituita nella votazione ad altra persona, senza alcun titolo legittimante e “col solo scopo di ottenere a proprio vantaggio il voto elettorale”. In totale sono cinque gli indagati. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >>

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