Ambiente e salute

Pensione: dal 2019 si va a 71 anni. Gli adeguamenti dell’età pensionabile 2019-2020

By admin

April 13, 2018

13/04/2018 – Dal prossimo anno si potrà andare in pensione anticipata rispetto all’età di vecchiaia solo con 43 anni e tre mesi di contributi (42 anni e tre mesi per le donne). Entreranno infatti in vigore dal prossimo 1° gennaio 2019 le novità comunicate dall’INPS in tema di adeguamento dell’età pensionabile al terzo aggiornamento ISTAT delle speranze di vita. Novità che comporteranno una maggiore permanenza, di 5 mesi, nel mercato del lavoro da parte dei lavoratori prima di poter avere diritto alla pensione nel biennio 2019-2020.

PENSIONE, I NUOVI REQUISITI – E’ il terzo adeguamento alle spettanze di vita dall’entrata in vigore della Legge Fornero, che andrà ad interessare tutti i requisiti per il conseguimento delle prestazioni pensionistiche, a partire dalle pensioni anticipata e di vecchiaia. Dal 1° gennaio 2019, dunque, i requisiti per l’accesso alle prestazioni pensionistiche diventano:

Saranno esentate dall’aumento dei requisiti i lavoratori impegnati in lavori gravosi delle 15 categorie definite dal governo.

L’Istituto nazionale di previdenza sociale guidato da Tito Boeri aggiunge per ottenere la pensione di vecchiaia, nel periodo 1° gennaio 2019 – 31 dicembre 2020, bisognerà avere almeno 67 anni di età. In alcuni casi il requisito anagrafico per l’accesso alla pensione si alzerà addirittura a 71 anni.

Si torna nel frattempo a parlare di abolizione della riforma Fornero, uno dei cavalli di battaglia della Lega Nor. Carlo Cottarelli, l’ex commissario alla spending review, nel corso di un’intervista a Gianni Minoli ha sottolineato: “Abolire la legge Fornero ci costerebbe per i primi anni almeno 15 di miliardi l’anno. Bisognerebbe trovare le coperture, ma non è facile (…) poi dipende naturalmente da come si scrivono i provvedimenti e si possono sempre trovare le coperture. Il debito non deve essere ripagato, deve scendere rispetto al Pil. Se il rapporto tra debito e Pil scende, bisogna evitare il numeratore cioè che aumenti il debito. Non si può fare aumentando il deficit sperando che questo faccia crescere l’economia. Bisogna che il Pil cresca, perché si fanno riforme strutturali”. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma le entrate pubblicitarie attraverso i media stanno calando rapidamente. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire. Puoi farlo anche con una donazione tramite Paypal cliccando sul tasto: (Donazione Minima 5€), si accettano eventuali proposte di collaborazioni: