Cronaca

Cav insiste: ”Politiche ed europee insieme. Italia ingovernabile, serve un miracolo”

By admin

December 29, 2013

Berlusconi in collegamento telefonico con una convention di Grande Sud: ”Bisogna cambiare l’assetto istituzionale del Paese e per farlo bisogna avere la maggioranza assoluta. Quindi, gli italiani devono imparare a votare”

”Cinque mesi ci dividono dal 25 di maggio, già lì potremo sperimentare il sistema delle sentinelle del voto formate dai club. Meglio ancora se insieme alle europee di maggio riuscissimo ad avere anche le politiche”. Lo ribadisce il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con una convention di Grande Sud, organizzata da Gianfranco Miccichè a Cefalù. ”Oggi bisogna tentare di fare insieme un miracolo, perché l’Italia è ingovernabile” afferma il Cavaliere che, rivolgendosi a Miccichè, si dice soddisfatto per l’adesione del movimento guidato dall’ex sottosegretario a Forza Italia.

Berlusconi carica gli esponenti azzurri riuniti a Cefalù. ”Siamo assolutamente convinti – dice – che questa volta o la va o la spacca. Serve un miracolo. Intanto, siamo tornati a Forza Italia e al suo fianco abbiamo messo i club Forza Silvio per far promozione capillare sul territorio dei nostri valori e ideali”. ”Se noi potessimo raggiungere tutti gli elettori ancora indecisi – prosegue – e anche quelli che hanno scelto l’antipolitica, accodandosi per esempio a Grillo, sommando questi indecisi a quelli di Grillo, abbiamo la bellezza di 24 milioni di elettori, che si possono raggiungere e che possiamo tentare di convincere. Come? Con i 12mila club che puntiamo a creare in tutta Italia. Ogni club dovrebbe curare 4 sezioni elettorali e ognuna comprende in media 752 elettori, anche se poi solo più di 500 vanno a votare”. ”Un certo numero vota Pd – spiega il Cav – inutile, dunque, spendere tempo e parlarci, un certo numero vota Fi, questi bisogna tenerli in caldo. Un’altra parte vota Grillo e questi vanno raggiunti. Come? Con una squadra di 5-10 persone, magari giovani, che verranno formati per via digitale e me ne sto occupando già io”. ”Bisogna cambiare l’assetto istituzionale del Paese – rimarca Berlusconi – Per cambiarlo bisogna avere la maggioranza assoluta. Se non si arriva a una maggioranza assoluta, non c’è speranza di cambiare questo Paese. Quindi, gli italiani devono imparare a votare”. Per l’ex premier ”l’architettura costituzionale così com’è non è fatta per decidere ma per vietare”. E sottolinea: ”Si dovrebbe decidere che la Corte costituzionale, ormai diventata un organismo politico della sinistra, sia interamente eletta solo dai magistrati e dal Parlamento senza più le nomine da parte del capo dello Stato. Infine, occorrerebbe conferire ai cittadini il diritto di eleggere direttamente il loro capo dello Stato”. (ADNOKRONOS del 29/12/2013)