Ambiente e salute

Stipendi fermi e poverta’ al top dal ’97. Un pensionato su 2 sotto 1000 euro

By admin

December 30, 2013

Italiani sempre piu’ poveri. A certificarlo e’ l’Istat nel Rapporto sulla coesione sociale in cui evidenzia che nel 2012 si trovava in condizione di poverta’ relativa il 12,7% delle famiglie residenti in Italia (+1,6 punti percentuali sul 2011) e il 15,8% degli individui (+2,2 punti). Si tratta dei valori piu’ alti dal 1997, anno di inizio della serie storica. La poverta’ assoluta colpisce invece il 6,8% delle famiglie e l’8% degli individui. I poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del Nord (dal 2,5% al 6,4%). A conferma di cio’ il rapporto evidenzia che, sempre l’anno scorso, la retribuzione mensile netta e’ stata di 1.304 euro per i lavoratori italiani e di 968 euro per gli stranieri. Rispetto al 2011, il salario netto mensile e’ rimasto quasi stabile per gli italiani (4 euro in piu’) mentre risulta in calo di 18 euro per gli stranieri, il valore piu’ basso dal 2008.

E ancora. Quasi un pensionato su due (46,3%) ha un reddito da pensione inferiore a mille euro, il 38,6% ne percepisce uno fra mille e duemila euro, solo il 15,1% dei pensionati ha un reddito superiore a duemila euro. Dal 2010 al 2012 il numero di pensionati e’ diminuito mediamente dello 0,68%, mentre l’importo annuo medio e’ aumentato del 5,4%. A fronte di tutto cio’ il rapporto rileva che il tasso di disoccupazione nel 2012 ha raggiunto il 10,7%, con un incremento di 2,3 punti percentuali rispetto al 2011 (4 punti percentuali in piu’ rispetto al 2008). Il tasso di disoccupazione giovanile ha superato il 35%, con un balzo in avanti rispetto al 2011 di oltre 6 punti percentuali (14 punti dal 2008). Sempre l’istituto di statistica tuttavia segnala che sale ancora la fiducia delle imprese a dicembre attestandosi al massimo da luglio 2012. In particolare, l’indice calcolato dall’Istat si attesta a 83,6 da 83,4 di novembre. L’andamento dell’indice complessivo, spiega l’istituto, rispecchia “un miglioramento significativo della fiducia tra le imprese del settore delle costruzioni, una crescita lieve per le imprese manifatturiere e dei servizi di mercato, mentre risulta stazionaria la fiducia delle imprese del commercio al dettaglio”. Calano infine, sempre secondo l’Istat, i prezzi alla produzione dei prodotti industriali a novembre. L’indice ha segnato una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,8% nei confronti di novembre 2012. Sul fronte del debito pubblico, da segnalare le due aste di Btp a 5 e 10 anni per un totale di 5,5 miliardi di euro. Per i Btp a 5 anni si sono registrati tassi in calo al 2,71% mentre per quelli a 10 anni il rendimento e’ risultato in aumento al 4,11%. A fronte di cio’ lo spread tra Btp e Bund e’ sceso a 220 punti. Le borse europee infine sono deboli in una seduta fiacca, l’unica piazza finanziaria che fa registrare il segno piu’ e’ Milano che avanza dello 0,14%. (AGI) – Roma, 30 dic2013