Basilicata

DIRETTIVE EUROPEE Per la nuova Giunta “Lucana” di Pittella (Gianni)

By admin

December 30, 2013

Ieri ad ora di pranzo il Presidente della Regione Basilicata, indagato per rimborsopoli, ha reso nota la nuova squadra di assessori. Non mi soffermo sul non essere lucani, mentre vorrei porre in risalto la provenienza di questi nomi che mi sembrano essere scelti da Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento Europeo.

Vediamo perché.

ALDO BERLINGUER: il nuovo assessore all’Ambiente e al Territorio che dovrà fronteggiare l’ENI e la TOTAL, gestire la delicata vicenda dell’inceneritore Fenice, il Centro Oli di Corleto o i siti da bonificare in Val Basento, è un cassazionista toscano figlio di Luigi, ex ministro alla Pubblica Istruzione nel Governo Prodi, nonché attuale Presidente della Commissione di Garanzia del Partito Democratico, nonché europarlamentare (ma guarda un po’) alla veneranda età di 77 anni. Il nuovo assessore ha conseguito brillantemente la laurea in Giurisprudenza all’Università di Siena proprio negli anni in cui il rettore era suo padre Luigi. Consigliere d’amministrazione nella Banca Antonveneta e in Monte dei Paschi di Siena, vanta anche diverse collaborazioni a Bruxelles nella Commissione Europea. Estimatore di Pittella (sempre Gianni) tanto da fare da sponsor alla sua mozione:

Un esterno alla politica!  In passato consigliere di  amministrazione di Aeroporto di Siena E’ anche docente universitario e avvocato di Cassazione. Già, ottimo assaggio di curriculum. Ma cosa c’entra con la Basilicata è davvero difficile comprenderlo. E poi messo in un settore (l’Ambiente) così delicato per la salute dei lucani, e così strategico per gli interessi nazionali. Interessi nazionali tanto cari all’Eni e alle altre multinazionali (straniere) affamate di energia lucana. E così chi ha votato alle Regionali Marcello Pittella perchè cercava una difesa del popolo lucano dall’assalto delle nuove trivelle, o perchè ammaliato da un nuovo protagonismo territoriale, si ritroverà un assessore all Ambiente che parla toscano e che ignora come stanno le cose a Viggiano, terra dell’Eni, e a Gorgoglione, riserva indolucana della Total. Ma forse, chi ha votato Pittella, si aspettava che almeno il nuovo assessore all’Ambiente conoscesse i siti da bonificare della Val Basento e di Tito Scalo. Che conoscesse le vergogne di Fenice, il Totalgate. E il Pertusillo in odore di idrocarburi. E invece niente. Chi ha dato fiducia a Pittella si troverà, certo, un cognome pesante (Berlinguer) all’Ambiente. Ma allo stesso tempo sentirà parlare del Centro Oli di Corleto, un assessore che la Valle del Sauro non l’ha vista manco in cartolina. E che magari la Basilicata l’ha conosciuta grazie ai resort estivi di Policoro e ai famosi libri di Levi. Se il tentativo era quello di sacrificare le ‘nostre’ emergenze ambientali sull’altare dei ben noti interessi nazionali, almeno un primo obiettivo è stato raggiunto con successo. Prendere un buon professionista e metterlo lì  dove non conosce alcunchè, è il miglior modo per sprecare talento, perdere tempo e lasciar tutti i nodi aggrovigliati al pettine. Chissà se qualcuno glielo racconterà, ad Aldo Berlinguer, che a Tito Scalo i livelli di radioattività sono 4 volte superiori ai valori di soglia e che gli Enti territoriali dormono. E chissà chi gielo dirà che il Basento è una cloaca che inghiotte veleni chimici

RAFFAELE LIBERALI: anche il nuovo assessore alle attività produttive arriva da Bruxelles: fino al 2012 era direttore Energia alla Commissione europea, attualmente ricopre l’incarico capo dipartimento del Miur per l’Università, l’Afam e la Ricerca, laureato in ingegneria meccanica. Impossibile visionare il suo CV poiché sul sito della pubblica istruzione non riesce a caricarsi del tutto: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/702c6997-82ae-4ed5-b232-db3acf8b780a/cv_raffaele_liberali.pdf (UPDATE: basta cliccare sul link, salvarlo con nome e sul desktop ed aprirlo come un normale file) Molto interessante il suo coinvolgimento nel programma Horizon 2020, il programma quadro per la ricerca europea per il periodo 2014-2020, nominato a luglio di quest’anno. Mi chiedo come farà a gestire contemporaneamente i due impegni da assessore e da esperto di Bruxelles.

MICHELE OTTANI: l’importante assessorato all’Agricoltura arriva direttamente dal Belgio dove risiede da tempo il dott. Ottani e dov’è capo Unità Gestione dei mercati agricoli della Commissione Europea (tanto per cambiare). Di apparentemente stampo democristiano, Ottani è Presidente delle ACLI del Belgio, laureato in scienze politiche e sociali all’Università cattolica di Lovanio (UCL) ex Capo Unità Promozione dei prodotti agricoli. Riuscirà il nuovo assessore a far capire ai dirigenti regionali come richiedere i fondi europei in maniera corretta?

FLAVIA FRANCONI: un CV di tutto rispetto ben visibile in rete, il nuovo assessore per le politiche della persona, mi sembra l’unico “tecnico puro” come da curriculum. Sembrerebbe anche l’unica a non aver a che fare con Bruxelles, con la Commissione Europea o con il Parlamento europeo. Gli attivisti del M5S sono curiosi di sapere dal nuovo assessore, per esempio, se le estrazioni petrolifere sono o meno pericolose, a cosa è dovuto l’inquinamento del Pertusillo o come mai nella nostra Regione c’è un così alto tasso di tumori e malattie cardo-respiratorie. Aspettiamo fiduciosi le prime dichiarazioni. I consiglieri regionali del M5S vigileranno e seguiranno anche l’operato dei nuovi assessori.  Mirella LIUZZI (M5S)