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L’ultima della collezione: nuova condanna per diffamazione su Gomorra per Saviano & Mondadori

By admin

August 12, 2018

12/08/2018 – Roberto Saviano e la diffamazione. Lo scrittore dovrà rivedere molto della sua strategia comunicativa, anche e sopratutto nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, fatto oggetto negli ultimi tempi di frasi che vanno al di là del legittimo dritto di critica e non aver rettificato. Una settimana fa lo scrittore pubblicava su Instagram la foto di un murales che lo ritraeva dietro le sbarre con la scritta; “Sogno di un ministro in una notte di mezza estate” commentandola divertito:

Spesso l'arte anticipa la realtà o, come in questo caso, la esorcizza. Grazie a @cdonatimeyer per il “Sogno di un ministro in una notte di mezza estate.” #StreetArt #Milan

Un post condiviso da Roberto Saviano (@robertosaviano_official) in data:


Ora Saviano, viene condannato per Gomorra. Il Giudice, manca modifica passaggio diffamatorio per imprenditore. Per non aver rettificato il passaggio del libro ‘Gomorra’ in cui si legge che Vincenzo Boccolato, in realtà imprenditore incensurato che vive all’estero, fa parte di un clan camorristico con un ruolo non marginale in un traffico di cocaina, Roberto Saviano e la Mondadori Libri sono stati condannati a versare in solido 15 mila euro allo stesso imprenditore diffamato e già risarcito con 30 mila euro quattro anni fa per via di una sentenza diventata definitiva. Lo rendono noto gli avvocati Alessandro Santoro, Sandra Salvigni e Daniela Mirabile, legali di Boccolato, precisando che il provvedimento, depositato tre giorni fa, è stato firmato dal giudice della prima sezione civile di Milano Angelo Claudio Ricciardi.

In sostanza Saviano e la casa editrice di Segrate, che dovranno anche pagare le spese processuali, come si evince dall’ordinanza, nonostante la precedente condanna hanno ritenuto di continuare a ristampare la stessa edizione, dal 28 novembre 2013, data della sentenza di primo grado, al gennaio 2016, senza depurarla delle espressioni diffamatorie. Per il giudice le riedizioni del best seller, con il passaggio ‘incriminato’, sono da ritenere un “nuovo illecito diffamatorio” con “caratteristiche del tutto analoghe a quelle già accertate in sede civile” non essendo stato “tempestivamente provveduto all’adozione delle necessarie precauzioni a tutela della reputazione del Boccolato”: Precauzioni che sono o eliminare le affermazioni ritenute “dannose” sotto il profilo patrimoniale e non patrimoniale per l’imprenditore o aggiungere una postilla per informare i lettori della sentenza di condanna di qualche anno fa. – [ANSA] CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Più persone stanno leggendo il nostre le nostre notizie selezionate dai maggiori media locali e internazionali, ma non riceviamo alcuna forma di sostegno economico. Vogliamo mantenere la nostra rassegna stampa più aperta possibile. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire.

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