Cronaca

REGIONE SICILIA, 100 PORTABORSE ASSUNTI CON CONTRATTI DA COLF, Ecco l’ultima trovata per aggirare la legge

By admin

January 04, 2014

Giacca, cravatta e valigetta porta documenti rigorosamente obbligatori per muoversi in Parlamento anche se formalmente si tratta di colf. E’ l’ultima frontiera dell’Assemblea regionale siciliana, il portaborse inquadrato come colf. Espediente necessario, come riporta il Giornale di Sicilia, dopo la legge che ha ridotto gli stipendi ai deputati e riscritto le regole per i contributi legati a dipendenti e collaboratori.

Regole che hanno costretto i grillini a chiedere una parte dei soldi che fino a ora hanno restituito alle casse pubbliche. La legge che ha tagliato gli stipendi ai deputati da 11.780 euro netti a circa 8.300, spiega il quotidiano, ha anche previsto che dalla prossima legislatura si potra’ spendere solo un budget da 60 mila euro all’anno per i collaboratori amministrativi. Ma una norma transitoria ha salvato fino al 2017 “tutti i contratti in essere alla data di entrata in vigore della legge”, cioe’ al 31 dicembre.

Cosi’ i 3.180 euro che ogni deputato incassava per finanziare la propria segreteria potranno essere utilizzati ora solo per il portaborse ma a patto che risulti contrattualizzato entro fine 2013. Da qui la corsa negli ultimi giorni dell’anno a regolarizzare i contratti. Ma poiche’ il deputato non ha titolo per fare assunzioni, in quanto solo le imprese e gli enti possono assumere, ecco che all’Ars hanno trovato l’espediente del contratto delle colf, l’unico che prevede la tipologia utilizzabile da una persona fisica. FONTE