Ambiente e salute

Il Mef e le porte girevoli, scandalo lotteria: alla fine Casalino aveva ragione

By admin

September 26, 2018

26/09/2018 – Le parole usate dal portavoce del premier Rocco Casalino nei confronti dei superburocrati del Ministero dell’Economia? Certo, sono state un po’ forti, ma non prive di fondamento. Quindi, per citare la formula dell’iter procedurale appena avviato dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia nei confronti del responsabile della comunicazione di Palazzo Chigi, “pertinenti”.

La dimostrazione arriva da un caso raccontato oggi dal Fatto Quotidiano che ha avuto origine da un’inchiesta del settimanale Vita, in cui emerge che l’ex potente capo di gabinetto del Ministero dell’Economia (a dirigere il dicastero all’epoca c’era Giulio Tremonti) Vincenzo Fortunato, oggi avvocato, difende Lottomatica (ovvero la società che gestisce il Gratta e Vinci) nella causa contro Sisal sulla base di una norma che ha varato lui stesso quand’era in forza a Via XX Settembre. Norma che ha consentito a Lottomatica stessa di rinnovare la concessione della lotteria con un onere immutato, senza procedere cioè a una gara d’asta.

Il fatto. Lo scorso anno, il governo Gentiloni ha proceduto spedito sul rinnovo, rinnovando la concessione della celebre lotteria senza gara, asta a cui Sisal, invece, proponendo esattamente come base quanto pagato prima dal gruppo della Galassia De Agostini, era disposta a partecipare rilanciando sull’avversario. Un rilancio che avrebbe rappresentato, dunque, un guadagno per lo Stato.

Dal Mef hanno fatto orecchie da mercante alle richieste di Sisal, sostenendo che si trattava una scorciatoia consentita da una legge del 2009. Anno in cui a gestire i dossier a Via XX Settembre per conto di Tremonti c’era proprio Fortunato, che nel suo lungo curriculum vitae può vantare anche il titolo di giudice del Tar e vicepresidente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa (il Csm dei giudici di Tar e Consiglio di Stato). E qui si chiude il malefico cerchio all’italiana: dove si sta discutendo il giudizio del colosso dei giochi Sisal contro il governo di Roma, accusato di aver favorito l’altro colosso delgaming Lottomatica? Al Tar (Tribunale amministrativo regionale), luogo in cui la società controllata dall’impero editoriale di Novara, ingaggiando come difensore Fortunato, si è quindi attrezzata al meglio per spuntarlaUn perfetto caso di porte girevoli tutto all’italiana.

Ovviamente Sisal ha sollevato anche questioni di legittimità rispetto alle norme europee e un’altra azienda del settore, la Stanley Bet, ha annunciato un ricorso alla Corte di Giustizia europea per protestare contro la gestione tricolore delle concessioni. Evenienza contro cui Lottomatica si è pure ben attrezzata ingaggiando come difensore un altro giurista già legato al mondo della super-burocrazia: Roberto Baratta dal 2006 al 2014 consigliere giuridico della rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Unione europea.

Insomma, tuonando contro la struttura del Mef per riuscire a portare a casa i soldi per il reddito di cittadinanza, Casalino ce l’aveva con l’enorme potere dell’universo, spesso stratificato, dei mandarini dei Ministeri romani. Ma non aveva e non ha tutti i torti.  –  affaritaliani.it CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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