Abruzzo

Mette a letto il figlio e si uccide: aveva perso il lavoro

By admin

October 13, 2018

13/10/2018 – Una giovane viene licenziata e non sopporta il trauma, al punto da commettere suicidio: il corpo scoperto in piena notte dal compagno con cui aveva un bimbo. Lei era bellissima, aveva un compagno che l’amava e dal quale aveva avuto un bel bambino e tutto andava bene nella sua vita. Purtroppo però il fatto di aver perso all’improvviso il lavoro ha fatto scattare qualcosa nella mente di Victoria Pocock, una 27enne inglese che ha compiuto suicidio proprio per questo motivo. La giovane si è tolta la vita impiccandosi in casa dopo essere stata licenziata. Lavorava come addetta alle pulizie in uno studio medico, ed il fatto di non avere più un impiego l’ha traumatizzata al punto da persuaderla ad uccidersi. È stato proprio il suo fidanzato a scoprire il corpo.

L’uomo si era preoccupato dopo essersi svegliata in piena notte e vedendo che Victoria non era accanto a lui a letto. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine che stanno indagando su questo caso di suicidio, il compagno della vittima avrebbe anche provato a rianimarla dopo avere immediatamente avvisato i soccorsi. Victoria però era già morta da diversi minuti. Sembra che da molto tempo lottasse con la depressione, ed il trauma subito dalla perdita del lavoro non è servito a farla recedere dal suo macabro proposito. Il figlio della coppia ha 2 anni e sembrava aver portato finalmente felicità e stabilità nella vita di Victoria. Lei si lamentava soltanto del fatto che per i suoi obblighi di madre non riusciva a dormire molto. Ma per il resto è sempre apparsa felice. Dall’esito estrapolato dopo la verifica di un esame autoptico è stato stabilito che la morte della giovane è giunta proprio per suicidio, non essendoci alcun segno di autodifesa. In Italia. Ristoratore perde lavoro e si uccide Il 22 maggio Giuseppe Pino Cavicchia, un ristoratore 45enne di Sulmona, è stato trovato morto nella sua casa. Il procuratore Stefano Iafolla ha aperto un’indagine per istigazione al suicidio. Cavicchia si trovava infatti in gravi ristrettezze economiche. L’uomo aveva dovuto chiudere la propria attività e aveva trovato lavoro in un ristorante a Rimini, che lo aveva però licenziato. Tornato a Sulmona, aveva cercato un nuovo impiego, senza successo. Prima di togliersi la vita, Cavicchia ha scritto un messaggio per la moglie e la figlia di 8 anni in cui si scusa per non essere riuscito a dare loro quanto avrebbe dovuto. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

Se segui Lonesto.it fai una donazione! Grazie al tuo contributo, ci aiuterai a mantenere la nostra indipendenza Dona oggi, e rimani informato anche domani. (Donazione Minima 5€):