Ambiente e salute

Indagato il deputato Pippo Gennuso per estorsione ai dipendenti della sua sala Bingo

By admin

October 18, 2018

18/10/2018 – Un’altra indagine per il deputato regionale siracusano Giuseppe “Pippo” Gennuso dei “Popolari e autonomisti”, arrestato e poi scarcerato dai domiciliari nell’aprile scorso per scambio di voti. Da metà settembre Gennuso è indagato per estorsione nei confronti di tre dipendenti della sala Bingo “Magic Star” di via Villagrazia, alla Guadagna, gestita da lui e dal figlio. Sotto inchiesta, in concorso, c’è anche il figlio di Gennuso, Riccardo, Leonardo Burgio, il socio della precedente gestione della sala Bingo, e il sindacalista della Cildi, Antonino Bignardelli.

Nessuna vertenza davanti a una famiglia dal considerevole peso politico, gli dicevano e li minacciavano. “O bevete o affogate”, avrebbero intimato ai dipendenti della loro sala Bingo il deputato regionale Giuseppe “Pippo” Gennuso e il figlio Riccardo. E poi: “Ti conviene che ti prendi questi soldi perché non solo non vedrai più soldi ma non ti farò mai lavorare. Sai chi sono io. Ricordati che hai due figli da campare”. Frasi che a un lavoratore mettono i brividi addosso. E, ancora: “Troverete tutte le porte chiuse. Dove andrete a lavorare?”, avrebbero detto anche un sindacalista e un ex titolare della sala giochi.

La vicenda risale al 2015, anno in cui i Gennuso hanno preso in gestione la sala Bingo. Durante la transazione gli impiegati, così hanno denunciato ai carabinieri, sarebbero stati costretti, con minacce, ad accettare un “accordo transattivo”, viene riportato nell’informazione di garanzia, che prevedeva una liquidazione di meno di un terzo delle spettanze. Per una dipendente, a fronte di 22.500 euro sarebbero stati corrisposti 7mila euro, per un’altra poco più di 6mila invece di 20mila. Infine, per un terzo impiegato, l’accordo non andò in porto, era stata prevista una “conciliazione sindacale” in cui il dipendente della ex società “Eredi Burgio Giuseppe di Leonardo Burgioe C. Sas” avrebbe dovuto dichiarare che aveva ricevuto tutti gli emolumenti ma senza intascare in realtà nulla. Accuse pesantissime che l’avvocato del deputato, Nino Caleca, commentà così: “Si tratta di un accordo sindacale precedente alla gestione Gennuso. Tutti lo accettarono tranne i tre dipendenti che hanno presentato denuncia. Vedremo nel corso del processo la validità probatoria delle loro dichiarazioni”. L’indagine della procura di Palermo è coordinata dal sostituto procuratore Alfredo Gagliardi. Prima della firma di quell’accordo Leonardo Burgio e il sindacalista Antonino Bignardelli, accusati anche di truffa, prospettarono ai dipendenti una situazione di grave crisi aziendale in prossimità della cessione ai Gennuso e della possibilità della perdita del posto di lavoro. Uno spiraglio si sarebbe aperto se i lavoratori avessero accettato di rinunciare al 50 per cento delle spettanze retributive. Firmarono in quindici, tranne i tre che decisero di denunciare tutto.

Gennuso, 65 anni, di Rosolini, venne arrestato lo scorso 9 aprile con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso durante le votazioni del 2017 nelle quali venne eletto all’Ars. Finì ai domiciliari e il mese dopo scarcerato, motivo per il quale ritornò deputato in carica. Ma Gennuso è anche vittima di una tentata estorsione proprio a danno della sala Bingo che gestisce alla Guadagna. Imputati nel processo sono il boss di corso dei Mille, Cosimo Vernengo, il figlio Giorgio e Paola Durante. Avrebbero chiesto il pizzo per lasciare la gestione del bar della sala Bingo all’arrivo dei Gennuso. Proprio oggi, durante l’udienza per il processo di tentata estorsione, uno dei testimoni ha raccontato in aula della nuova indagine a carica del deputato. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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