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Ultimissime: L’UE boccia la manovra: «Nuova bozza in 3 settimane»

By admin

October 23, 2018

23/10/2018 – La Commissione europea, come previsto, ha deciso di respingere il Documento programmatico di bilancio italiano e di chiederne uno nuovo, che dovrà essere inviato entro tre settimane a Bruxelles. «Siamo di fronte a una deviazione chiara, netta e in un certo modo rivendicata. La Commissione Ue non mette in discussione le priorità del Governo come la lotta alla povertà, sono priorità che possono avere senso, ma ci importa l’impatto che queste misure hanno sul popolo, e questo ci porta all’opinione di oggi»: lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici, ribadendo che il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, è un interlocure «legittimo e credibile».

La manovra non si cambia, aveva ribadito il governo oggi più volte. «Non esiste alcun piano B. Ho detto che il deficit al 2,4% del Pil è il tetto. Posso dire che questo sarà il nostro tetto», ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervistato da Bloomberg tv. Alla domanda se si può modificare la sostanza della manovra, criticata fortemente da Bruxelles, Conte ha risposto che questo «sarebbe per me difficile, non potrei accettarlo». «Siamo pronti ad operare una spending review se necessario», ha aggiunto il premier.

«Ho evidenza che l’andamento dello spread sia dovuto in parte alla prospettiva di una “Italexit”: posso assicurare che questo esecutivo non accompagnerà l’Italia fuori dall’Europa», ha detto ancora il presidente del Consiglio. «Ci sentiamo a nostro agio, a casa nostra in Europa e pensiamo che l’euro sia la nostra valuta e sarà la nostra valuta, la moneta di mio figlio, che ha 11 anni, e la moneta di mio nipote», ha sottolineato Conte.

Bruxelles boccia la manovra italiana? «Spero che non sia così, altri Paesi hanno fatto di peggio. Ma se sarà così noi andremo avanti, io non tolgo un euro per i giovani, per cancellare la Fornero, per i disabili», ha detto il ministro dell’Interno aggiungendo che «se leggeranno i numeri con obiettività smetteranno di mandare lettere».

«L’unico organismo che potrà migliorare la manovra è il parlamento italiano, non togliamo un solo centesimo dalle tasche degli italiani. Ascoltiamo tutti ma non torniamo indietro», ha aggiunto Salvini. «La manovra contiene 15 miliardi di euro di investimenti e non toglieremo un solo euro da questo. Risponderemo a tutte le lettere, sono pronto ad incontrare anche domani il presidente della Commissione europea per spiegargli la manovra, ma nessuno toglierà un euro dalle tasche degli italiani», ha aggiunto il vice premier.

«Non abbiamo intenzione di uscire dall’euro né dall’Ue ma vogliamo cambiare le regole di Bruxelles che danneggiano l’Italia», ha poi aggiunto Salvini.

«Credo che il giudizio dell’Europa sia stato ampiamente anticipato dai commissari nelle loro dichiarazioni. Il tema è che noi da domani continueremo a chiedere di poter rappresentare le nostre ragioni ai tavoli europei». Così il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro e vicepremier, Luigi Di Maio. «È chiaro ed evidente – spiega- che la Commissione ci verrà a dire che per loro questa legge di bilancio forse è troppo espansiva, forse fa un po’ troppo deficit. Poi noi ci siederemo al tavolo con loro e gli spiegheremo che non è una legge che fa troppo deficit perché si partiva dal 2% per i debiti dei governi precedenti, quindi abbiamo fatto 0,4 in più. Si può mettere in accusa un governo perché fa 0,4 in più di deficit? E allora perché alla Francia si permette lo stesso livello di deficit?».

«Non si risolvono i problemi con le dichiarazioni di guerra a destra e a manca, anche perché l’ultima dichiarazione di guerra dell’Italia non ha portato molta fortuna ai cittadini». Così il presidente del Pe e vice presidente di forza Italia Antonio Tajani sulla manovra. «Sarebbe più prudente lavorare per ottenere dei buoni risultati – aggiunge -. Credo sia giusto modificare questa manovra per avere più crescita, meno pressione fiscale, più aiuti alle imprese e più aiuti per realizzare infrastrutture, altrimenti la guerra invece che farla a Bruxelles la si farà ai cittadini italiani». [IlMessaggero.it] CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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