Ambiente e salute

Più soldi agli insegnanti tagliando gli sgravi fiscali ai petrolieri, Di Maio promette: entro due mesi

By admin

November 03, 2018

03/11/2018 – Più soldi al mondo dell’istruzione, quindi a scuola ed università, ma anche per gli stipendi degli insegnanti, attraverso i ricavi che lo Stato si appresta ad ottenere con i tagli a detrazioni e agli sgravi fiscali ai petrolieri, con delle modifiche alla manovra economica da attuare attraverso le due Camere: l’annuncio arriva dal vicepremier Luigi Di Maio, che su Facebook, il 2 novembre, ha annunciato alcune modifiche che il Movimento 5 Stelle vuole apportare alla Legge di Bilancio.

“Tagli a dove si inquina, incrementi dove serve” “Nei prossimi due mesi” nell’iter della manovra di fine anno, “dovremo dare più soldi a scuola, università e ricerca”, “tagliando un po’ le detrazioni e gli sgravi fiscali ai petrolieri. Tagliamo da dove si inquina e mettiamo dove serve, per la formazione dei ragazzi e anche per gli stipendi degli insegnanti”. Nei ‘post’ del leader dei grillini c’è scritto anche: “Pensioni d’oro, più risorse per scuola, università e ricerca, e tagli ai fondi ai giornali”.

Perché con gli emendamenti alla manovra? Ma perché non risultano ad oggi presenti tali disposizioni? Sono misure che mancano, spiega Di Maio, perché “abbiamo fatto una corsa contro il tempo e” su alcune norme “stiamo ancora facendo i conti, come per le pensioni d’oro: non sono ancora soddisfatto perché voglio recuperare ancora di più, recuperare più soldi possibile a questa gente che ci ha rubato il futuro”.

In effetti, il guadagno per lo Stato dalle pensioni d’oro risulterebbe molto lontano da quelle cifre altisonanti annunciate per mesi dal M5S. Servono tanti tanti soldi Rimane da capire l’entità della riduzione degli sgravi ai petrolieri, da adottare attraverso la legge economica di fine 2019.

Perché in Italia gli insegnanti sono tanti, oltre 750 mila, e programmare un loro incremento stipendiale degno di questo nome (non di certo di poche unità di euro), comporta lo spostamento di risorse ingenti: diversi miliardi di euro. Almeno una decina, se proprio si vuole avvicinare i compensi a quelli prodotti dalla media dei Paesi Ue. Cifre da far tremare i polsi. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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