Ambiente e salute

Di Maio in Cina: accordi per esportare gli agrumi siciliani e volontà di impegni sulle nuove tecnologie

By admin

November 06, 2018

06/11/2018 – Firmeremo degli accordi importanti per le nostre aziende italiane. Si raggiunge un’intesa importante per l’export degli agrumi italiani in Cina. Prima si potevano mettere solo su nave, oggi con l’export via aerea abbiamo una grandissima occasione per i nostri agricoltori”. Lo ha detto, da Shanghai, dove si è aperto il China International Import Expo, il vicepremier Luigi Di Maio.

In un clima di forti tensioni commerciali con gli Usa e altri partner, il presidente cinese, Xi Jinping, all’apertura dell’evento, ha cercato di descrivere la Cina come ben disposta alle importazioni e allo sviluppo di un mercato libero. Xi ha inoltre dichiarato che la Cina acquisterà dai mercati esteri circa 30 mila miliardi di dollari in beni e 10 trilioni in servizi durante i prossimi 15 anni. Lo scorso anno, il Paese aveva importato beni per un valore di 1,74 miliardi di dollari e servizi per 486 mln di dollari.

Il presidente ha sottolineato poi che il paese vanta una popolazione di 1,3 miliardi di persone e che la sua economia è la seconda al mondo per portata. “La nostra economia non è un laghetto, bensì un oceano” ha affermato Xi, “i forti venti e le bufere sono in grado di smuovere acque poco profonde ma non hanno chance contro l’immensità dell’oceano”. Nel suo discorso, Xi ha ripetuto le promesse che Pechino aveva fatto durante il 2018 per ridurre le tensioni commerciali. La Cina ha intenzione di ridurre i dazi per rendere le importazioni più convenienti, per trattare equamente aziende domestiche e straniere e per tutelare maggiormente i property right delle aziende, imponendo sanzioni. La fiera di Shangai è considerata uno degli eventi politici cinesi più importanti dell’anno e la sua propaganda all’estero ha l’obiettivo di dimostrare l’apertura e la disponibilità del paese a dispetto delle dispute commerciali con l’amministrazione Trump e delle critiche avanzate dalle imprese e dai governi stranieri per le politiche commerciali e d’investimento ritenute inique. Il presidente, il cui discorso era fortemente atteso dalle alte cariche governative internazionali, ha affermato che la Borsa di Shangai testerà un sistema di registrazione per le aziende che vogliono quotarsi e istituirà una nuova commissione che aiuti le startup innovative a ottenere fondi. Attualmente, le autorità di controllo approvano le offerte pubbliche, ma le compagnie si lamentano definendo il processo come eccessivamente lento. Xi ha concluso sottolineando l’importanza delle aree di libero mercato cinesi presenti a Shangai e sull’isola di Hainan. CONTINUA A LEGGERE >> Un Simpatico Video della signora:

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