Managing Director of the International Monetary Fund (IMF) Christine Lagarde gestures before a family photo on the second day of a G7 summit of Finance Ministers on May 13, 2017 in Bari. G7 finance ministers turned their focus to combating cyber crime in what Italy's Pier Carlo Padoan described as an "unfortunately very timely" discussion. The ministers were expected to commit to stepping up international cooperation on the issue after a global onslaught that hit computer systems in in nearly 100 countries on Friday. / AFP PHOTO / Alberto PIZZOLI

Ambiente e salute

A Roma arrivano gli ispettori del Fondo Monetario Internazionale

By admin

November 12, 2018

13/11/2018 – “Ci stiamo pensando, la notte porta consiglio”. Risponde così Salvini ai cronisti che gli chiedono cosa risponderà il governo alla bocciatura della manovra decretata da Bruxelles. La Commissione Ue aspetta una risposta entro il 13 di novembre e Conte&Co. dovranno fare una scelta: andare allo scontro o cercare una mediazione?

Dalla scuola di formazione politica della Lega, Salvini ieri non ha dato risposte certe. “Non andiamo lì cocciuti: o è così o è pomì”, ha detto. “Sicuramente scriveremo che accettiamo i consigli e i suggerimenti costruttivi”. Ma senza piegarsi troppo: “I pregiudizi no, le minacce no – è il ragionamento del leghista – I commissariamenti no. Non tocchiamo di una virgola i fondamentali della manovra. E non verrà mai nessuno da Parigi, Berlino, Bruxelles a convincermi che la legge Fornero va bene così”.

Ed è proprio su quel “qualcuno” che in questi giorni il governo dovrà confrontarsi. Come spiega il Corriere, infatti, a Roma sono in arrivo gli ispettori del Fondo Monetario Internazionale, critico nei confronti delle stime sulla crescita contenute nel Def. La visita è prevista nell’ambito dell’Article IV e l’incontro con Giovanni Tria è previsto proprio per mercoledì, ovvero il giorno in cui l’esecutivo dovrà dare una risposta a Bruxelles.

Dunque dialogo sì, ma senza cambiare “i fondamentali della manovra”. Tradotto: il deficit previsto rimarrà al 2,4%, ma il ministero dell’Economia potrebbe rivedere la stima sulla crescita. L’ottimistico 1,5% potrebbe essere abbassato, spiega il Corriere, a un più realistico 1,3%. Basterà? Difficile dirlo adesso. Di certo Tria proverà a dire agli ispettori del Fmi che manovre restrittive non aiutano il Belpaese. Intanto però da Bruxelles arrivano messaggi poco rassicuranti. “Le regole esistono per essere rispettate – ha detto Juncker, come riporta l’Ansa – soprattutto dall’Italia che negli ultimi anni ha beneficiato di tutti gli elementi di flessibilità che abbiamo aggiunto alla griglia di lettura economica del patto di stabilità”. Una flessibilità che secondo il presidente della Commissione “ha consentito all’Italia di spendere 30 miliardi in più” rispetto al previsto.

Se non si troverà un accordo, dunque, dopo gli ispettori del Fmi potrebbero arrivare pure quelli dell’Ue per la procedura di infrazione. “Manca l’ispettore Derrick e il tenente Colombo e poi ce li abbiamo tutti”, ha replicato Salvini. La strada del negoziato è ancora lunga. – FONTE CONTINUA A LEGGERE >>

Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

Se segui Lonesto.it fai una donazione! Grazie al tuo contributo, ci aiuterai a mantenere la nostra indipendenza Dona oggi, e rimani informato anche domani. (Donazione Minima 5€):