Cronaca

Sfiducia M5s per Nunzia De Girolamo: “Dopo Cancellieri, anche da lei illeciti politici e morali”. E Lupi…

By admin

January 10, 2014

Governo, De Girolamo: “Non mi dimetto. Questa gogna è una barbarie Il ministro dell’Agricoltura al ‘Mattino’ dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni: “Non ho mai fatto il nome di una ditta da favorire in una gara, mai chiesta una nomina o un incarico”. Fassina alla ‘Stampa’: “‘Jobs act’ condivisibile ma mancano alcuni pilastri” “Non mi dimetto”. Lo dice Nunzia De Girolamo al ‘Mattino’ dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni dell’allora parlamentare del Pdl a Benevento. “Ero e sono fuori da nomine, gare, primarie altro ancora. Dalle trascrizioni che sono in possesso della stampa e non della sottoscritta, si potrà riscontrare che non ho mai fatto il nome di una ditta da favorire in una gara, mai chiesta una nomina o un incarico”, spiega il ministro dell’Agricoltura. “Questa gogna è una barbarie. Io ho semplicemente chiesto di garantire efficienza e legalità e questo è uno dei miei doveri, per quanto espresso con parole o frasi che possono urtare la nobile sensibilità dei moralisti del giorno dopo”, aggiunge la De Girolamo. Cosi riporta la notizia su AdnoKronos di oggi.

Prossimi obiettivi Maurizio Lupi e Nunzia De Girolamo. Il Movimento 5 stelle sembra quasi averci preso gusto. Le mozioni di sfiducia nei confronti di Angelino Alfano e Annamaria Cancellieri sono stati tra gli atti più efficaci messi in campo in questi mesi dalla prima forza d’opposizione. In entrambi i casi hanno mancato l’obiettivo dichiarato (quello di ‘dimissionare’ il ministro di turno), ma hanno segnato alcuni dei momenti più complicati nella compagine del governo.

“Uno stillicidio di sfiducie personali – ammette il senatore Vito Crimi – Ma bisognerebbe mandare a casa l’intero governo, che non ha più la fiducia del paese e risponde ad un unico partito, il Pdn, partito di Napolitano”. Così i radar a 5 stelle hanno iniziato a segnalare sul cursore la situazione di due esponenti del Nuovo Centrodestra, l’anello più debole tra quelli che sostengono l’esecutivo di Enrico Letta. E, se l’immagine non è nitida al punto da evidenziare chiaramente l’arrivo di una mozione di sfiducia, poco ci manca.

“La situazione della De Girolamo è gravissima. Se ha fatto quello che ha fatto da semplice deputato, non oso immaginare cosa possa fare da ministro”. È la deputata Silvia Giordano che segue la ‘pratica’ del ministro dell’Agricoltura, quella che sembra più prossima ad approdare a un atto formale di sfiducia. “Stronzi, qui a Benevento comando io…”, avrebbe detto ai vertici dell’Asl della cittadina campana, facendo pressioni su appalti del 118 e di alcuni esercizi commerciali.

La registrazione della conversazione per la quale De Girolamo non sta passando un momento felice sarebbe stata fatta circa due anni fa da un suo interlocutore, e non costituirebbe materia di reato. “Illegale”, la definisce l’interessata intervistata dal Tempo. Un argomento che sembrerebbe non interessare il M5s: “Non ci riguarda come siano prese. Ha utilizzato il suo ruolo da deputata in un modo moralmente e politicamente inaccettabile. Da questo punto di vista è responsabile a prescindere. Per questo – continua Giordano – il nostro capogruppo Federico D’Incà ha chiesto un’informativa urgente proprio ieri. Ci aspettiamo che venga a riferire in aula”. Fonte