Ambiente e salute

“Grande Tagliamento”, inchiesta della Gdf su appalti per oltre un miliardo di euro

By admin

November 21, 2018

21/11/2018 – Perquisizioni nel Triveneto e in tutta Italia per turbativa d’asta e utilizzo di materiali difformi. Si attende di sapere quali sono le opere sotto indagine. Occhi puntati sui cantieri di Terza corsia e Trieste Airport. Sono 400 i finanzieri del Comando Fvg impegnati nel triveneto e in tutta Italia in acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri disposti dalla Procura di Gorizia in enti pubblici e società per indagini su appalti di opere pubbliche per un valore di oltre un miliardo di euro. Strade, ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie e piste aeroportuali costruiti con materiali difformi da quelli dichiarati, con gravi violazioni anche di natura ambientale, il tutto con il benestare di coloro che avrebbero dovuto esercitare funzioni di controllo. È quanto emerge da un’indagine della Procura di Gorizia che ha scoperto appalti truccati, turbative d’asta e frodi nella realizzazione delle opere pubbliche, per un valore di oltre un miliardo di euro. Mercoledì mattina all’alba è scattato il blitz della Guardia di Finanza che ha messo in campo 400 uomini per eseguire sequestri e perquisizioni in 120 società e 220 soggetti, tra cui Autostrade per l’Italia e Anas, in 14 regioni. Oltre alle tre del Nord est, si indaga anche in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, ma anche Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Nel mirino degli inquirenti ci sono 150 gare d’appalto per la realizzazione o la manutenzione di opere pubbliche, tra cui anche alcuni appalti per la ricostruzione di strade nelle zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto del 2016. Tra questi c’è anche quello per il ripristino della statale Tre Valli Umbre, rimasta chiusa per tre anni a causa dei danni causati dal sisma e riaperta solo nell’aprile scorso. Le verifiche degli uomini delle Fiamme Gialle si concentrano sulle gare indette in tre anni, dal 2015 al 2018. Tra i reati contestati ci sono l‘associazione a delinquere, la turbativa d’asta, gli inadempimenti e le frodi nelle pubbliche forniture, i subappalti in violazione di legge e concussione; ma al vaglio degli inquirenti ci sono anche altre ipotesi di reato. Gli agenti stanno procedendo ad acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri in decine di enti pubblici, società, e abitazioni di persone coinvolte nelle indagini. Tra queste, oltre alle due già citatate, ci sono Veneto strade Spa, Autovie Venete Spa ,Commissario per l’emergenza della mobilità riguardante la A4, Friuli Venezia Giulia Strade Spa, Concessioni Autostradali Venete Spa, Commissario per l’emergenza traffico in province Treviso e Vicenza, le società che gestiscono gli aeroporti di Trieste (Aeroporti Friuli Venezia Giulia Spa), Treviso (Aer Tre Spa), Venezia (Save Spa), Verona (Aeroporto Valerio Catullo Spa), la Regione Friuli e le società competenti per i porti di Trieste (Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico orientale) e di Monfalcone (Consorzio per lo sviluppo economico del monfalconese). – [IlFattoQuotidiano.it]

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