Ambiente e salute

La strage silenziosa della fame in Yemen, in 3 anni morti 85 mila bimbi sotto i 5 anni

By admin

November 21, 2018

21/11/2018 – Quasi 85mila bambini sono morti di fame o malattia in Yemen dall’inizio del conflitto tuttora in corso nel paese arabo. Lo riferisce un rapporto pubblicato oggi dall’ong Save The Children, basato sui dati forniti dalle Nazioni Unite per stimare i tassi di mortalità in casi di grave malnutrizione e malattia tra i bambini al di sotto dei cinque anni di età. Sulla base di una «stima prudente», Save The Children denuncia la morte di 84.701 bambini per fame o malattie tra l’aprile 2015 e l’ottobre 2018. Il Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite (Unicef) ha fatto sapere che dal 2015 oltre 2.400 bambini hanno perso la vita e oltre 3.600 sono rimasti feriti a causa degli scontri avvenuti in Yemen.

La guerra ha provocato in tutto oltre 10mila vittime civili. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), a causa della guerra in corso l’80% dei minori residenti in Yemen ha bisogno di assistenza umanitaria, pari a oltre 11 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni. L’Unicef sostiene che almeno 2,2 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta in Yemen. Almeno 16,37 milioni di persone, su una popolazione di oltre 27 milioni, hanno bisogno di servizi sanitari di base, mentre la situazione è peggiorata dall’epidemia di colera in corso nel paese arabo, dove ogni 10 minuti muore un bambino per denutrizione. – [LaStampa.it] CONTINUA A LEGGERE >>

Armi, la Norvegia blocca la vendita agli Emirati Arabi di Ilaria Sesana — 4 gennaio 2018

Il ministero degli esteri di Oslo ha deciso di sospendere le licenze all’export di armi e munizioni al governo di Abu Dhabi, alleato dell’Arabia Saudita, anche se “nulla indica che in Yemen siano state utilizzate munizioni norvegesi”. Beretta (OPAL): “La decisione norvegese mette a nudo l’ipocrisia e l’inconsistenza della politica estera dei recenti governi italiani”

“Sulla base di una valutazione globale della situazione nello Yemen e dei crescenti rischi associati all’impegno militare degli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel Paese” il ministero degli Affari esteri della Norvegia ha deciso di sospendere le licenze già rilasciate per l’export di armi e munizioni verso lo Stato. La decisione è stata presa lo scorso 19 dicembre 2017 e comunicata ufficialmente con un comunicato stampa diffuso mercoledì 3 gennaio 2018. Il ministero sottolinea: “Nulla indica che nello Yemen siano state utilizzate munizioni norvegesi” ma la decisione di sospendere le licenze “riflette l’approccio precauzionale rigoroso adottato dalla Norvegia”, ha commentato il ministro degli Esteri norvegese Ine Eriksen Søreide. “Si tratta di una decisione estremamente rilevante anche per l’Italia -commenta Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia-. Tali materiali militari potrebbero venire utilizzati dalle forze armate degli Emirati nel conflitto in Yemen. Una valutazione di tipo precauzionale, quindi, che si aggiunge a quella già presa da tempo dal governo norvegese di vietare l’esportazione di sistemi militari all’Arabia Saudita per gli stessi motivi”. Secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters, nel 2016 la Norvegia ha venduto armi e munizioni al governo di Abu Dhabi per un valore di 79 milioni di corone (9,7 milioni di dollari), il doppio rispetto ai 41 milioni di corone del 2015. Mentre l’Italia nel 2016 ha venduto armi e munizionamento agli Emirati Arabi per un valore di oltre 26 milioni di euro (in calo rispetto ai 39 milioni del 2015).

La decisione del governo di Oslo di sospendere le licenze per la vendita di armi e munizioni agli Emirati Arabi è arrivata dopo mesi campagne promosse da associazioni per la tutela dei diritti umani e da diversi parlamentari. Gli Emirati Arabi Uniti fanno parte della coalizione guidata dall’Arabia Saudita che dal 2015 è impegnata in un sanguinoso conflitto in Yemen contro i ribelli Houthi, che controllano il Nord del Paese e la capitale Sanaa. Una guerra che dura da oltre mille giorni e ha spinto sull’orlo della catastrofe un Paese già povero. In quasi tra anni di guerra sono state uccise oltre 10mila persone (circa 5.300 civili), mentre tre milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case. In un recente report, Oxfam denuncia come il blocco imposto dalla coalizione saudita renda difficile l’accesso ai beni essenziali come il cibo: più di 7 milioni di persone non fanno un pasto decente da mesi, mancano le medicine e scarseggia il carburante. Inoltre, quasi un milione di persone sono state contagiate dal colera. Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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