Cronaca

Riceviamo e Pubblichiamo

By admin

January 13, 2014

Salve. Mi presento, mi chiamo Gianluca, magazziniere presso la BRT corriere espresso di Osimo. Ho deciso di sfogare qui tutta la mia rabbia e delusione per una situazione davvero grave che stà mettendo a rischio il mio lavoro e quello di altre 126 persone. La mia azienda rispetta e applica al 100 x 100 il contratto collettivo nazionale del lavoro, abbiamo tutto pagato, ci sono stati diversi aumenti sulla busta paga e altri ne arriveranno, lo stipendio è sempre arrivato puntuale, non abbiamo mai fatto un solo giorno di cassa integrazione e io lavoro li da 16 anni ormai e i progetti per creare nuovi posti di lavoro ci sono e verranno presto realizzati ma nonostante questo stiamo subendo scioperi, blocchi e minacce di ogni genere.

Nel corso degli ultimi anni il sindacato COBAS si è insidiato all’interno della nostra azienda arruolando extracomunitari e nel maggio del 2013 hanno bloccato i cancelli del corriere per 24 ore cagionando un danno enorme. Durante l’anno abbiamo subito altri scioperi con minacce di blocco motivati da richieste assurde e inaccettabili come ad esempio il pagamento di tredicesima e quattordicesima in unica soluzione ( immaginate cosa potrebbe significare per l’azienda pagare 126 tredicesime + quattordicesime tutte insieme?) , blocco delle assunzioni soprattutto di Italiani!!! ( poi i razzisti siamo noi! ) e per finire pretendono il full time per tutti e la gestione degli orari e dell’intero magazzino. E’ ovvio ed evidente che dietro queste manovre c’è un fine politico che il sindacato COBAS vuole raggiungere con ogni mezzo e ce ne siamo resi conto durante l’ultimo incontro quando un loro delegato ha dichiarato che entro due anni vuole far sparire tutte le cooperative d’Italia. Signori, quà stiamo parlando di gente che dovrebbe difendere il lavoro e non distruggerlo come stà invece facendo il sindacato COBAS. Per colpa di questa gente 126 persone stanno rischiando il posto di lavoro, 126 famiglie rischiano di finire per la strada e tutto questo stà accadendo adesso, a casa nostra, nei corrieri delle nostre città che sono il motore dell’economia e ci sentiamo soli e abbandonati perchè nessuno interviene cocretamente! Credo fermamente nel cambiamento, credo nel M5S e sono qui a chiedervi aiuto, consiglio, sostegno per me e per tutti i miei colleghi e per tutte quelle persone vittime di queste violenze che nessuno vede perchè se parliamo noi siamo razzisti ma se lo fanno loro sono disagiati e così entrano nelle nostre città, pretendono casa, lavoro, aiuti economici e poi si sentono padroni di farci perdere il posto di lavoro bloccando le nostre aziende, spalleggiati da un’organizzazione criminale travestita da sindacato con a capo dipendenti del ministero di grazia e giustizia, beni culturali e poste italiane. Questa è l’Italia! (GianLuca)