Ambiente e salute

Milano, gestivano occupazioni abusive nelle Case Aler: nove arresti/ VIDEO

By admin

December 13, 2018

13/12/2018 – Gestivano l’occupazione abusiva delle case popolari di Milano in cambio di soldi. Carabinieri in azione da questa mattina all’alba per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone – 7 italiani, 1 colombiano ed 1 peruviano – appartenenti all’area antagonista milanese, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e alla resistenza a pubblico ufficiale. Tra gli arrestati anche uno studente di filosofia.

I militari del comando provinciale di Milano hanno eseguito le notifiche in appartamenti di edilizia popolare in zona Giambellino. Contemporaneamente, sono state poste sotto sequestro nove abitazioni di proprietà dell’Aler (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) occupate abusivamente. Tra queste anche il centro sociale ‘Base di solidarietà popolare’ che si trova in via Manzano 4, nel quartiere Lorenteggio-Inganni. Gli operatori dell’Aler hanno sigillato l’immobile applicando lastre di ferro alle finestre e agli ingressi. Davanti alla sede si è riunito un piccolo gruppo di antagonisti che si è subito allontanato senza alcuna contestazione. L’indagine è iniziata nell’ottobre 2016 e ha dimostrato l’esistenza di un gruppo che agevolava l’occupazione abusiva degli immobili in cambio di soldi. Facevano tutti parte del “Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio”, collegato al centro sociale.

“NON TROVERETE NIENTE” – “In questa casa c’è tanta polvere, sporco e tanti libri. Non troverete altro”. Queste le parole di uno dei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari notificata in un appartamento in via Giambellino. Si tratta di uno studente dell’università Statale di Milano, già laureato con una triennale in filosofia con 110 e lode e una residenza ufficiale in pieno centro. Nel 2014 il giovane era già stato arrestato per resistenza in occasione dello sgombero del centro sociale ‘Base di solidarietà popolare’ in via Manzano, poco distante dall’appartamento in cui viveva. In casa c’era un altro ragazzo che è risultato estraneo al provvedimento. L’appartamento, occupato abusivamente, era in disordine e aveva i servizi igienici mal funzionanti.

“NON SIAMO UN RACKET” – La risposta del “Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio” è affidata ai social. Sul profilo Facebook si legge: “Chiunque abbia un po’ di sale in zucca conosce la differenza fra lottare ed essere un racket. Noi non abbiamo mai preso soldi per nulla, perché noi non siamo una cricca di mafiosi, ma un comitato di solidarietà! E la differenza fra queste due cose è abissale”. FONTANA: “BENE, COLPIRE CHI E’ SCORRETTO” – “A Milano ottimo intervento delle forze dell’ordine, che ringrazio, contro il racket delle occupazioni abusive: questa è la linea da seguire, chi si comporta in modo scorretto deve essere duramente colpito”. E’ quanto ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’operazione dei carabinieri nei quartieri Giambellino-Lorenteggio. “Regione Lombardia sosterrà sempre la lotta ai ‘furbi’ mentre, come appena fatto, premierà coloro che, seppur in difficoltà economiche, adempiono al proprio dovere” ha aggiunto Fontana, riferendosi alla delibera approvata martedì dalla giunta regionale che azzera il canone d’affitto per tre anni agli anziani indigenti che vivono nelle case Aler.

SALVINI: “NESSUNA TOLLERANZA PER CRIMINALI” – “Nessuna tolleranza per i criminali che ‘rubano’ un bene pubblico strappandolo a chi ne ha diritto”. E’ il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini rigaurdo gli arresti di questa amttina a Milano. “Grazie e complimenti alle forze dell’ordine e agli investigatori. Da parte mia – ha concluso Salvini – la promessa di continuare la battaglia della legalità”.

DE CORATO: “ANNI CHE DENUNCIO” – Soddisfatto l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, perchè “sono anni che continuo a denunciare una connivenza tra occupazioni abusive e centri sociali. Oggi, finalmente, si e’ tolto il coperchio alla pentola procedendo con i primi arresti e tutto, anche se era gia’ ovvio, adesso e’ piu’ chiaro”. Nel mirino dell’assessore ci sono “pseudocomitati come quello degli ‘abitanti Giambellino e Lorenteggio'” che “gestivano l’occupazione abusiva nella case popolari”. In via Manzano 4 c’era la loro sede operativa, denominata ‘Base di solidarieta’ popolare’, che e’ stata, insieme ad altre otto abitazioni Aler, sequestrata”. Ma per De Corato era tutto “chiaro da tempo: bastava entrare nei quartieri popolari Lorenteggio-Giambellino per vedere scritte che inneggiavano all’occupazione” e ora spera in un replay in via Gola (zona Navigli), via Tracia (zona San Siro), via Bolla (zona Gallaratese) dove “i centri sociali la fanno da padroni mobilitandosi ogni volta per impedire gli sgomberi”. – [IlGiorno.it] CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI:

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