Gli italiani amano i videogiochi. È quanto emerge con forza dall’ultimo rapporto Aesvi (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) relativo al mondo dell’intrattenimento fisico e online. Un settore che oggi vale più di un miliardo e mezzo di Euro (il terzo in Europa dopo Gran Bretagna e Francia) e che promette di crescere ancora trainato dallo streaming e dal gaming mobile. Il primo dato che salta agli occhi è la grande differenza di numeri tra hardware e software. Nonostante il lancio di prodotti di successo come Nintendo Switch e le nuove console di casa Sony e Microsoft, il comparto dei supporti fisici rappresenta soltanto un terzo del totale, pari a circa 333 milioni di euro. È il software con il suo 71% a farla da padrone. Entrando nel dettaglio vediamo come siano i giochi mobile e le app a rappresentare la fetta maggiore del mercato al 27% (pari a 385 milioni di Euro), seguiti a ruota dai titoli venduti su supporto fisico, al 35% e da quelli distribuiti in digitale, al 28% (quasi 300 milioni). In un mondo in costante espansione come quello dei videogiochi si diversificano anche i canali di comunicazione. Se in passato era attraverso il passaparola che i giocatori sceglievano quali giochi acquistare, oggi sono i social e gli youtuber più influenti a fornire l’accesso privilegiato alle news, alle recensioni e alle indiscrezioni sui titoli in uscita. Canali che di fatto hanno superato i siti specializzati, gli stessi siti di app e la stampa generalista.
E proprio il campo dello streaming, Insieme a quello del gaming mobile, è il settore che ha permesso all’intero comparto di crescere maggiormente e che presenta i margini di sviluppo maggiori per il futuro. Per rendersene conto non possiamo non citare due parole ormai all’ordine del giorno nel mondo dei videogiochi: Twitch ed eSports.
Il gioco è sempre più in diretta e interattivo, basti pensare alla nascita di piattaforme come Miniclip e Armor Games che offrono quotidianamente migliaia di titoli con cui divertirsi e alla decisione di alcuni operatori leader del mercato come PokerStars che ha recentemente lanciato le dirette live dei suoi giochi principali. È però Twitch ad aver cambiato definitivamente le carte in tavola. Stiamo parlando di una community composta da milioni di persone che si incontrano per guardare video in streaming, condividere le proprie esperienze di gioco e i pareri sul mondo del gaming. Ma quello che fa la differenza è la chat room inserita in ogni stream che fa diventare l’utente non un semplice spettatore, ma una parte integrante dello spettacolo. Un ulteriore passo verso quelle esperienze sociali interattive che, grazie alle innovazioni tecnologiche, caratterizzeranno ogni aspetto della nostra vita quotidiana nei prossimi anni. Milioni gli spettatori anche per gli eSports, ormai diventati un fenomeno che va ben oltre il semplice mondo dell’intrattenimento. Mentre si dibatte ancora sulla possibilità di inserire i videogiochi a torneo all’interno dei Giochi Olimpici, il settore si è consolidato anche nel nostro Paese. Ogni giorno 260mila persone in Italia hanno dichiarato di seguire un evento eSports mentre il bacino arriva a toccare il milione di persone estendendo l’arco temporale a quello della settimana. Un pubblico prevalentemente maschile con livelli di educazione medio alta e di età media compresa fra i 18 e i 45 anni.
Molto interessanti anche i dati Aesvi relativi al profilo dei giocatori italiani. Il 57% della popolazione ha giocato almeno una volta nell’ultimo anno. Tra i video giocatori il 59% sono uomini, nella maggior parte dei casi di età compresa tra i 25 e i 44 anni. Quasi la metà degli intervistati si diverte con i videogame tutte le settimane e il Pc resta il device preferito (46% del campione) davanti agli smartphone Android (38%) e alla PS4 (37%). Tra i giochi per console più venduti ci sono i tradizionalii Fifa e Call of Duty, seguiti da un classico rivisitato come Crash Bandicoot. Nel mondo dei Pc è The Sims a guidare la classifica dei più giocati con Overwatch e ancora Call of Duty a completare il podio mentre il titolo più scaricato nel 2017 è stato lo sparatutto tattico Tom Clancy’s Raimbow Six Siege, famoso anche per i tornei eSport dedicati. Le app più scaricate sono invece Clash Royal e Candy Crush Saga. CONTINUA A LEGGERE >>
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