Ambiente e salute

Dalla Campania con falsi diplomi. Il primo bidello licenziato in Veneto

By admin

January 04, 2019

04/01/2019 – Falsi diplomi per lavorare nelle scuole del nord, scattano i primi licenziamenti e le prime revoche delle supplenze. Su quattro bidelli salernitani piomba lo stop agli incarichi. E c’è il primo licenziamento di un bidello nel Veneto per aver presentato una falsa dichiarazione sui titoli. Dopo il blocco con risoluzione dei contratti scatterà, da parte delle scuole, la denuncia alle Procure di competenza territoriale per dichiarazioni mendaci e presentazione titoli falsi.

È quanto trapela da fonti dell’amministrazione scolastica campana e da scuole pubbliche e paritarie del Salernitano che, prima di Natale, sono state raggiunte da richieste di accertamento titoli partite da scuole delle regioni del centro-nord Italia. Intanto ai bidelli furbetti si affiancano i docenti con titolo di sostegno fantasma, cioè non regolare ed emesso da enti di formazione privati: nei guai almeno tre docenti con titolo di abilitazione non conforme o regolare emesso da due enti di formazione privati del Salernitano denunciati da Luisa Franzese, direttore generale dell’Ufficio scolastico campano. “Ma è solo l’ inizio”, pronostica un funzionario del Provveditorato di Salerno. Sarebbe la classica punta dell’iceberg. I bidelli finiti per ora sotto accertamento titoli sono quattro, ma il numero è destinato a salire. Sullo scandalo qualifiche professionali fasulle e sui titoli di servizio gonfiati sta indagando l’amministrazione scolastica regionale guidata in Campania dalla direttrice generale Luisa Franzese. Le scuole che stanno curando i fascicoli dei bidelli salernitani sono localizzate nel Veneto, ma anche nelle Marche e in Abruzzo.

Gli accertamenti amministrativi si legano anche a quelli della Procura di Napoli che ipotizza un collegamento con il rogo del 2 dicembre negli archivi del Provveditorato di Salerno dove sono stati incendiati documenti relativi a titoli e registri di esami di Stato.- Continua su FONTE CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI:

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