Ambiente e salute

Amatrice, il sindaco: «Il governo pensa ai migranti e non ai terremotati: pronti a dimetterci»

By admin

January 31, 2019

31/01/2019 – «Siamo stati messi in disparte dopo la tragedia di Genova e dopo il terremoto di Catania e noi non possiamo continuare a vivere di decreti che non riguardano direttamente le nostre emergenze». E’ questa l’accusa mossa dal sindaco di . Insieme agli altri primi cittadini dei comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016, è pronto a dimettersi in segno di protesta contro una ricostruzione che non parte mai e che ha lasciato i residenti della zona in case provvisorie e senza le proprie attività.

«Il governo si è dimenticato di noi», racconta ai microfoni di “Stasera Italia”. Un problema che si è acuito secondo Palombini dopo che la preoccupazione principale per questo esecutivo è diventata la situazione migranti: “La ricostruzione non è mai partita, non possiamo accettarlo”.

Filippo Palombini ha preso il posto di Sergio Pirozzi alla guida di Amatrice. Il sindaco, facente funzione, in un’intervista a Il Giornale spiega lo stato di abbandono dei centri colpiti dal sisma del 2016. Il terremoto che “ha rischiato di farci scomparire come comunità” è stato trattato ancor peggio dalle istituzioni che “ci lasciano smarrire tra le leggi”. Chiama i sindaci della zona a raccolta, prepara una marcia di protesta. In seguito alle visite e i proclami dei vari governi succedutisi dal 2016 si disse disposto a incontrare i rappresentanti dello stato solo se disposti a sottoporsi a uno streaming pubblico ma “nessuno più si è visto da allora”. I proclami sono tanti, come le leggi ideate in seguito all’emergenza terremoto. La comunità è in ansia, le speranze poche e sembrano “spegnersi” dice nell’intervista, poi chiede che i commissari nominati per gestire la crisi passino meno tempo in ufficio e più sui territori. L’ultimo in ordine di tempo è Vito Crimi. CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI: Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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