Ambiente e salute

Dirottava pazienti dal Cardarelli alla Villa del Sole: chiesti 8 anni per l’ex primario Iannelli

By admin

February 16, 2019

16/01/2019 – E’ stato addirittura medico del Napoli di Maradona Paolo Iannelli, l’ex primario per il quale sono stati chiesti 8 anni di carcere. Il motivo? è stato accusato di aver dirottato i pazienti dal Cardarelli alla sua clinica privata, la “Villa del Sole”. Ad incastralo, una intercettazione, quella in cui Paolo Iannelli è in barca e chiama il suo stretto collaboratore: «Pippo, mi raccomando portami un po’ di “materiale”». E per lui, parliamo del pm Henry John Woodcock, non ci sono dubbi sul significato del termine: «Il materiale sono persone anziane, per lo più provenienti dall’area periferica o dall’hinterland metropolitano che avevano subìto un trauma, erano sofferenti e in uno stato di soggezione: persone non evolute culturalmente, rispetto alle quali Paolo Iannelli era arrogante e deciso, in quella sorta di esodo che dal Cardarelli portava a Villa del Sole, la clinica di famiglia». E’ durata 5 ore la requisitoria del pm, con una richiesta di condanna durissima: otto anni di reclusione per concussione. Come riportato da ‘Il Mattino’, il pm ha chiesto l’assoluzione nel merito per Massimiliano Mandato (difeso dall’avvocato Carlo Carandente Giarrusso), e per Mario Chiantera (difeso dall’avvocato Claudio Lanzotti); prescrizione invece per l’imputato Marco Von Arx. Iannelli si è dichiarato estraneo ai fatti. L’INCHIESTA è del 06.03.12. L’inchiesta, coordinata dai pm Francesco Curcio ed Henry John Woodcock, nasce da controlli della Guardia di Finanza sulle prestazioni sanitarie in regime di intramoenia. Successivamente gli inquirenti hanno delegato ai carabinieri del Nas la parte dell’indagine relativa ai ricoveri e agli interventi chirurgici. Dalle indagini dei militari è emerso che i pazienti per essere operati nella struttura privata avrebbero speso anche diverse migliaia di euro, a fronte di interventi che potevano essere eseguiti a carico del Servizio sanitario nazionale. Il complesso meccanismo della truffa ai danni dell’Asl, in riferimento allo svolgimento dell’attività in regime di intramoenia, è illustrato nell’ordinanza emessa dal gip. Secondo le risultanze investigative, venivano presentate alla Asl Napoli2 false dichiarazioni sulle prestazioni rese in intramoenia (prestazioni erogate dai medici di un ospedale, al di fuori del normale orario di lavoro, che utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale stesso a fronte del pagamento da parte del paziente di una tariffa) nelle quali si autocertificava il numero degli interventi compiuti, includendone alcuni svolti da altri medici.

In alcuni casi i medici che si sarebbero attribuiti gli interventi sarebbero stati addirittura in ferie o in servizio presso altre strutture. In tal modo, avrebbero percepito dall’azienda sanitaria locale compensi non dovuti. TRUFFA SU INTERVENTI ESTETICI. Nella casa di cura Villa del Sole, hanno riferito gli inquirenti, venivano eseguiti interventi di chirurgia estetica, non rimborsabili dal servizio sanitario nazionale, che erano invece fatti passare per interventi rientranti nei cosiddetti livelli essenziali di assistenza (Lea). Sarebbero 83 gli interventi estetici rimborsati indebitamente. CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO DELL’INCHIESTA:

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