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SI SPOSTA DI 50 METRI E PAGA IL 50% DI TASSE IN MENO: Romina Carbonetto, parrucchiera di Gaggiolo, va a Stabio: “Pagherò la metà”

By admin

January 20, 2014

Gaggiolo – Ci si può trasferire di cinquanta metri e pagare la metà delle tasse? Risposta affermativa. Si può. Fra un mese il salone di acconciature “Donna Vogue” diGaggiolo (nel Comune di Cantello) si sposterà appena al di là del confine. E cioè a Stabio, in Canton Ticino. La parrucchiera Romina Carbonetto ha deciso di dare un “taglio” anche all’Italia. “Per proseguire l’attività – racconta – ho trovato un locale di 85 metri quadrati dove l’affitto mi costerà 200 euro inmeno e le tasse passeranno dal 60 al 30%. Sono cifre esorbitanti… “. “Se fossi rimasta a Cantello – prosegue – avrei chiuso, così invece, mi dò un’altra speranza, assieme a un’amica che allestirà una boutique negli stessi locali”.

Come ben sanno i parrucchieri italiani di confine, già ora laclientela è in buona parte svizzera: i ticinesi infatti scelgono i prezzi e l’abilità delle “forbici lombarde” per farsi più belli. Il salone “Donna Vogue“, ora, compirà il percorsoinverso, in fuga dai balzelli e dalla burocrazia italiana. “Ma spero di mantenere i clienti italiani anche in Ticino – spiegaRomina Carbonetto – anche perché non credo di modificare di molto i prezzi, visto che andrò a risparmiare su altre spese“. Il dato più evidente riguarda appunto il fisco: “Sono parrucchiera da ventidue anni – spiega ancora l’artigiana– e da nove anni ho deciso di mettermi in proprio. Ho trovato soddisfazioni, ma anche e soprattutto tante tasse: bollette e tariffe mi stanno mangiando l’anima. A causa della crisi ho deciso di bloccare per due anni prezzi, in compenso lo Stato ha aumentato l’Iva di due punti. Quei soldi ce li metto io. Come sempre. Ora ho dettobasta”. E con questa decisione c’è il trasloco nella vicina, per lei vicinissima, Confederazione elvetica. Finora si era parlato di delocalizzazione delle piccole e medie imprese; con il salone di acconciature la novità (se non è già un fenomeno incalzante) dell’espatrio anche di realtà a conduzione singola o doppia. Dunque, tassazione piùlieve e meno burocrazia sono le ragioni che spingono imprenditori e artigiani italiani a passare la frontiera. La questione è stata trattata di recente anche in Regione Lombardia dove, con l’avvento del governatoreRoberto Maroni, è stata istituita una commissione ad hoc sui rapporti con il Canton Ticino, presieduta dalla varesina Francesca Brianza. E’ emerso che la fuga verso la Svizzera ha assunto tali proporzioni, per ciò che riguarda le aziende, da rendere ormai saturo il territorio ticinese. La Regione sta cercando di correre ai ripari. Ma non è facile frenare quello che potrebbe diventare, se non lo è già, un esodo.  FONTE