Ambiente e salute

Incinta, con la pancia piena di rifiuti: così muore una balena in Costa Smeralda

By admin

April 05, 2019

05/04/2019 – Era incinta la giovane balena spiaggiata a Cala Romantica, una delle più belle spiagge della Costa Smeralda: oltre ai 22 chili di plastica nel suo corpo è stato trovato un feto di oltre 2 metri. La prima e ultima gravidanza di questo esemplare morto probabilmente a causa dei rifiuti.

Piatti monouso, un tubo corrugato usato per gli impianti elettrici, le comuni buste per la spesa, grovigli di lenze, sacchi condominiali, persino l’imballaggio di un detersivo con ancora riconoscibili marca e codice a barre e numerosi altri rifiuti abbandonati in mare. Sono questi gli oggetti ritrovati all’interno dello stomaco della giovane femmina di Capodoglio di 8 metri ritrovata morta in Sardegna a Porto Cervo.

La plastica, denuncia il Wwf, è uno dei peggiori nemici delle specie marine, insieme a pesca intensiva, inquinamento acustico e cambiamenti climatici. Il 95% dei rifiuti che soffocano i nostri mari è costituito proprio da plastica. Con il ritrovamento a Porto Cervo in Sardegna della giovane femmina di capodoglio di 8 metri, il Wwf ha ricostruito alcuni dei casi più recenti di spiaggiamenti di cetacei con presenza di plastica nello stomaco.

Plastica nello stomaco: i casi più recenti

Secondo il Wwf, senza provvedimenti, entro il 2050, nei mari del mondo ci sarà più plastica che pesce e il Mediterraneo rappresenta un’area trappola con livelli record di inquinamento da microplastiche che minacciano la vita marina e la salute umana. Oltre il 90% dei danni provocati dai nostri rifiuti alla fauna selvatica marina è dovuto alla plastica, che non solo può essere ingerita dalle specie ma che può anche intrappolarle.

Nel Mar Mediterraneo sono 134 specie vittime di ingestione di plastica, tra cui 60 specie di pesci, tutte e 3 specie di tartarughe marine, 9 specie di uccelli marini e 5 specie di mammiferi marini. L’Europa è il secondo maggiore produttore di plastica al mondo dopo la Cina e riversa in mare ogni anno tra le 150 e le 500mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e 130mila tonnellate di microplastiche.Vietati piatti e posate di plastica, giro di vite dell’Europa: “Chi inquina paga”

 

CONTINUA A LEGGERE >>

simply_publisher = 77745; simply_domain = 99463; simply_space = 211197; simply_ad_height = 250; simply_ad_width = 300; simply_callback = ”; Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

Se segui Lonesto.it fai una donazione! Grazie al tuo contributo, ci aiuterai a mantenere la nostra indipendenza Dona oggi, e rimani informato anche domani. (Donazione Minima 5€):