Ambiente e salute

Lega, primo partito a Favignana: “Devono averla votata i tonni”

By admin

June 03, 2019

03/06/2019 – A Favignana e da Favignana si alza il grido antileghista contro il sottosegretario Franco Manzato che, firmando il decreto sulle “quote tonno”, avrebbe messo una croce sopra la sostenibilità economica della ripresa delle attività della Tonnara, grazie agli investimenti dell’azienda di Nino Castiglione. Unanime e trasversale il coro di condanna nei confronti del partito di Matteo Salvini che, per dirla con le parole del commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, con queste politiche “affama il Sud”.

Il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto: “Riteniamo una vera follia, ancora più grave perché attuata in piena campagna di pesca del tonno rosso e con le rete già calate, la modifica dell’assegnazione delle quote. Un provvedimento che, se confermato, si rivelerebbe un danno che investe molteplici aspetti, ambiti e interessi diretti ed indiretti. Per tale motivo chiediamo con urgenza al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Senatore Gian Marco Centinaio, di intervenire per fare chiarezza a tutela dell’attività intrapresa dall’azienda Castiglione e dell’intero Arcipelago delle Egadi, e siamo pronti a qualunque iniziativa a tutela dell’immagine e del grande lavoro svolto. Siamo pronti oltremodo alla mobilitazione per la difesa di un’attività strategica e fondamentale per la nostra economia, per il cui ritorno abbiamo lavorato e ci siamo battuti”.

Intanto, però, da Facebook si sta diffondendo, sostenuto da screenshot di risultati elettorali e meme, una certa ironia rivolta agli elettori di Favignana: alle scorse Europee il partito di Salvini, la stessa Lega che oggi è il nemico, è stato il partito più votato sull’isola, con il 29,11% delle preferenze. Forza Italia ha raggiunto il 23,38% dei voti e il Pd, il cui segretario regionale Davide Faraone è sbarcato ieri sull’isola “perché la vicenda delle quote tonno grida vendetta”, non ha superato nemmeno il 20% fermandosi al 19,91%. Il Movimento 5 stelle, che con l’europarlamentare Ignazio Corrao aveva chiesto il ritiro del provvedimento, è al 16,88%. L’affluenza è stata molto bassa, soltanto il 24,36% degli elettori si è recato alle urne, ma anche il non voto ha un peso sulle vicende che riguardano l’Isola: chi non vota delega agli altri le decisioni.

Ecco solo alcuni esempi dell’ironia che passa dal social network: “A Favignana la Lega è stata il primo partito col 29,11%. Se la lega ha un pregio, è quello di far capire subito ai propri elettori quanto sono c*******”; “E come avevano votato la settimana scorsa gli isolani di Favignana? Quelli ai quali la Lega ha azzoppato l’economia? Se lo strameritano”; “Tonni e gabbati. A Favignana votano Lega e il governo toglie la tonnara”; “Il boom della Lega in Provincia e in particolar modo a Favignana (dove è il primo partito). L’hanno votata i tonni”. – [LiveSicilia.it] CONTINUA A LEGGERE >> VIDEO CORRELATI:

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