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Cosimo Ferri, ex membro CSM e deputato PD: “Sono state violate le regole, non potevano intercettarci”

By admin

June 16, 2019

16/06/2019 – Cosimo Ferri è un deputato che incarna le porte girevoli tra politica e magistratura. Già leader di Magistratura Indipendente, poi consigliere del Csm, sottosegretario nei Governi Letta, Renzi e Gentiloni, infine deputato renziano del Pd.

“La ricostruzione dell’organizzazione dell’incontro del 9 maggio è per me difficile a distanza di settimane. Da quello che si legge sui giornali, si parla di ‘preventiva organizzazione’ e di una telefonata di Palamara a me. Io non la ricordo ma, da come la riportano i giornali, sarebbe chiaro che quell’incontro tra il sottoscritto, oggi parlamentare, e gli altri era stato organizzato il giorno prima al telefono. C’è da chiedersi molto seriamente allora come mai non si sia proceduto, a quel momento, allo spegnimento del microfono”. Il deputato del Pd Cosimo Ferri, intervistato dal Fatto Quotidiano, contesta la liceità delle intercettazioni. L’ex magistrato richiama la sentenza della Corte Costituzionale n. 390 del 2007, in base a cui “ci vuole la necessaria preventiva autorizzazione all’intercettazione tutte le volte in cui il parlamentare sia individuato in anticipo quale destinatario dell’attività di captazione”.

Parlando dell’incontro notturno, “siamo tutti pieni di impegni e l’orario dimostra solo che non era priorità e che era una chiacchierata a ruota libera. C’era chi addirittura dormiva, poi è evidente che gli argomenti fossero quelli, ma mi consenta di dire, anche alla luce della mia esperienza al Csm e all’Anm, che il ruolo delle correnti ha sempre avuto un peso”, evidenzia Ferri. “La musica l’ha diretta chi aveva la maggioranza e nel futuro non cambierà niente. Chi si indigna oggi spesso è stato beneficiato da queste interlocuzioni, considerandole da sempre fisiologiche”. Ferri smentisce che Lotti volesse scegliere il procuratore del suo processo. “Lotti non si è scelto nessuno, non ne ha il potere e non spetta certamente a lui. Il Procuratore di Roma deve essere ancora votato e come sanno tutti lo eleggono 26 membri del Csm, autorevoli, capaci e indipendenti. Confrontarsi e dare giudizi è legittimo, poi chi deve decidere, sceglie”, dichiara. “Lotti è un parlamentare e ha dichiarato di avere incontrato, da indagato e da imputato, diversi magistrati, non solo i consiglieri di quella sera, di tutte le correnti. E nessuno si è mai scandalizzato”. “Ritrovarsi per discutere – ribadisce – non significa affatto interferire, significa confrontarsi ed esprimere valutazioni, come è normale”. [HuffngntonPost.it] CONTINUA A LEGGERE >> Dal momento che sei qui…. … abbiamo un piccolo favore da chiedere. Scegliere di mantenere gratuito l’accesso a un SITO di informazioni come Lonesto.it significa dover contare anche sulla pubblicità: questa è la ragione per cui vedi tanti annunci. Se vuoi contribuire a migliorare il nostro giornale, basta davvero poco. Quindi Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste 5€, potremmo permetterci di far crescere lonesto.it negli anni a venire senza pubblicità.

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