19/06/2019 – “I nostri magistrati sono gli eredi di Falcone e Borsellino: tradizione giuridica unica al mondo, una delle magistrature migliori, per produzione e qualità. Non permetto a nessuno di macchiare la Giustizia”. Così il guardasigilli, Bonafede, su Rai1 a ‘Porta a Porta’, sul ‘caso Procure’ e le dimissioni dal Csm. “C’è un terremoto in corso, le istitutuzioni reagiranno: intervenire sulle persone coinvolte e inserire meritocrazia. Serve un muro invalicabile tra magistratura e politica”. E propone che i partiti non devono candidare magistrati.
Il Guardasigilli Alfonso Bonafede vuole accelerare la riforma della Giustizia che potrebbe allontanare ogni opacità dopo lo scandalo al Consiglio Superiore della Magistratura per le nomine nelle procure. Una vicenda che vede al centro di un’inchiesta magistrati, imprenditori e parlamentari: “Serve un muro invalicabile tra toghe e politica” ha tuonato il Ministro Bonafede proponendo “uno stop di cinque anni ai concorsi per incarichi direttivi per i togati del Csm che tornano in ruolo dopo la scadenza del mandato”.
“Una faccenda molto grave. È ora di voltare pagina, il sistema deve cambiare”. Questo il commento del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, intervenuto a Porta a Porta sullo scandalo all’interno del Csm per le nomine dei procuratori. – [RAINEWS.IT] CONTINUA A LEGGERE >>
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