Ambiente e salute

La curcuma come alternativa naturale ai farmaci per combattere l’artrite

By admin

January 25, 2014

La curcuma è una delle spezie più conosciute e utilizzate per le sue proprietà benefiche.

Sono ormai diversi gli studi che certificano i vantaggi derivanti dal consumo regolare di questa spezia, valido aiuto per combattere il diabete e le infiammazioni e sempre più utilizzata anche nella cosmetica, come base per creme e detergenti che sfruttano le sue proprietà antinvecchiamento.

Oggi, vogliamo soffermarci in particolare sulle sue capacità antinfiammatorie che la rendono un valido sostituti di alcuni farmaci steroidei come il cortisone.

Secondo uno studio, pubblicato a marzo del 2012 sulla rivista Phytotherapy Research, la curcumina sarebbe un’alternativa sicura, naturale ed efficace alla terapia farmacologica utilizzata per il trattamento dell’artrite reumatoide.

L’artrite reumatoide, ne abbiamo già parlato, è una malattia autoimmune dolorosa e debilitante che, se non trattata adeguatamente, può portare a una perdita sostanziale di mobilità e funzionalità. Uno dei suoi segni caratteristici è la progressiva deformazione delle articolazioni flessibili nelle dita, ma non si deve sottovalutare il suo potere di influenzare tessuti e organi, contribuendo alla formazione di infiammazioni croniche.

curcuma La curcuma come alternativa naturale ai farmaci per combattere l’artrite

Il trattamento standard di questa malattia implica spesso l’uso di farmaci antidolorifici e anti-infiammatori, destinati a sopprimere i sintomi ma a non far regredire o alterare il decorso della malattia. In alcuni casi, quelli più gravi, viene utilizzata una classe di farmaci con effetti collaterali molto pesanti.

Nello studio condotto dall’American College of Rheumatology, 45 pazienti a cui era stata diagnosticata l’artrite reumatoide sono stati divisi in tre gruppi di controllo, trattati rispettivamente con curcumina (500 mg), con un farmaco FANS e con la combinazione delle due.

La curcumina, come abbiamo avuto modo di vedere, è il componente attivo più studiato della curcuma e attribuisce a questa radice il suo tipico colore. Il farmaco antinfiammatorio steroideo utilizzato, invece, è uno dei farmaci più diffusi per il trattamento di questa forma di artrite.

Sorprendentemente, i ricercatori hanno trovato che il gruppo che assumeva curcumina mostrava la più alta percentuale di miglioramento nella DAS, un indice di valutazione dell’attività dell’artrite reumatoide misurato in parte in base al numero di articolazioni dolenti, in parte al numero di quelle tumefatte e al complessivo stato di salute del paziente. I punteggi ottenuti sono risultati in maniera significativa migliori rispetto a quelli registrati dal gruppo a cui era stato somministrato solo il farmaco FANS.

Ancora più importante, è che il trattamento effettuato usando la curcumina è risultato più sicuro e privo di effetti collaterali.

I ricercatori hanno così commentato i risultati ottenuti: “Il nostro studio fornisce la prima prova per la sicurezza e la superiorità del trattamento curcumina in pazienti con AR attiva , e sottolinea la necessità di future sperimentazioni su larga scala per convalidare questi risultati nei pazienti con artrite reumatoide e altre condizioni artritiche”.

Ricordiamo che nella formazione dell’artrite gioca un ruolo fondamentale anche la nostra alimentazione. David Getoff, vicepresidente della Price-Pottenger Nutrition Foundation e nutrizionista clinico certificato, ritiene che il consumo frequente degli allergeni alimentari più comuni – come il grano o la soia, così come lo zucchero, o qualsiasi cosa che si converte rapidamente in zucchero – possa promuovere l’infiammazione. FONTE